(Teleborsa) -
Si muove in territorio decisamente negativo Piazza Affari insieme alle altre principali Borse europee, dove prevalgono i timori che le spinte inflazionistiche legate alla corsa dei prezzi dell'energia possano rallentare la ripresa economica. I future americani in rosso anticipano, poi, una seduta negativa anche per Wall Street.
Sul mercato valutario, lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,154, con gli investitori che guardano ai numeri sul mercato del lavoro statunitense in arrivo da oggi fino a venerdì. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,58%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,47%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +108 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,91%.
Tra i listini europei pesante
Francoforte, che segna una discesa di ben -2,31 punti percentuali, seduta drammatica per
Londra, che crolla dell'1,80%, e sensibili perdite per
Parigi, in calo del 2,23%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,29%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 27.821 punti.
Affondano o perdono terreno
tutte le Blue Chip di Milano.
I più forti ribassi si verificano su
Stellantis, che continua la seduta con -4,11%.
In apnea
Exor, che arretra del 4,06%.
Tonfo di
Mediobanca, che mostra una caduta del 4,01%.
Seduta negativa per
CNH Industrial, che mostra una perdita del 3,97%.
Seduta molto negativa per
tutti i titoli del FTSE MidCap.
Le più forti vendite si manifestano su
Mutuionline, che prosegue le contrattazioni a -5,05%.
Lettera su
Fincantieri, che registra un importante calo del 3,61%.
Affonda
Banca Ifis, con un ribasso del 3,60%.
Crolla
Carel Industries, con una flessione del 3,33%.