(Teleborsa) - Il Ministro
Brunetta sceglie la strada dell'
inflessibilità. Lo smart working non può essere l’alternativa al lavoro in presenza offerta al
dipendente pubblico sprovvisto di green pass, che sarà obbligatorio per accedere al luogo di lavoro a partire dal
15 ottobre.
Lo chiariscono le linee guida (in forma di bozza), firmate dal ministro della Salute
Roberto Speranza e da quello della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, che attuano il decreto approvato lo scorso 16 settembre.
I lavoratori che non possono accedere al lavoro perché sprovvisti di green pass (ossia quelli che non sono in grado di esibirlo in formato cartaceo o digitale), ribadisce il testo, sono considerat
i assenti ingiustificati: per ciascun giorno di mancato servizio non avranno diritto non solo alla retribuzione ma neanche al
contributo previdenziale, oltre a perdere l’anzianità di servizio.Per accedere agli uffici pubblici, dunque, tutti dovranno mostrare il certificato verde, eccezion fatta per gli
utenti, quelli cioè che necessitano di un servizio prestato dall'Amministrazione.