Facebook Pixel
Milano 10:05
33.546,37 -0,99%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 10:05
7.830,28 -0,59%
Francoforte 10:05
17.680,43 -0,88%

Coronavirus in Italia: incidenza ancora in calo, 4 Regioni a rischio moderato

Trenta le vittime

Economia, Salute e benessere
Coronavirus in Italia: incidenza ancora in calo, 4 Regioni a rischio moderato
(Teleborsa) - Sono 3.023 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 270 mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività all'1,1%. Sono 30 le vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, venerdì 8 settembre, diffuso come ogni giorno dal Ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.



Ancora in calo l'incidenza del contagio che nell’ultima settimana monitorata si attesta a 34 per 100mila abitanti, in ulteriore calo rispetto alla settimana precedente e in linea col trend positivo delle ultime rilevazioni dell’Iss. È quanto emerge dal Monitoraggio diffuso dall’Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della salute sull’andamento della pandemia covid in Italia.

Stabile invece l’indice di contagio Rt che si attesta a 0,83, ampiamente sotto la soglia di guardia. Quattro le regioni e province autonome classificate a rischio moderato questa settimana: Basilicata, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano e Valle d'Aosta.


L’orientamento che abbiamo tenuto in Italia è stato quello di offrire" la dose booster di vaccino anti Covid "agli over 80, gli ospiti delle Rsa e poi agli operatori sanitari a partire dagli over 60, più esposti al rischio. Naturalmente è importante assicurare questa possibilità a tutti gli operatori sanitari per proteggere loro stessi ma anche per proteggere eventuali pazienti fragili con cui possono venire in contatto. È possibile che nelle prossime ore, o comunque a breve, venga emanata una nuova circolare che dia indicazioni più precise che riguarderanno anche i pazienti iperfragili e vedremo come regolarci con le fasce di età", lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.

Condividi
```