(Teleborsa) -
Settembre positivo per il mercato dei veicoli industriali, che chiude a
+24% sul 2020. I primi
9 mesi dell’anno evidenziano anche un recupero dal periodo pre-pandemia con
+7,8% rispetto al 2019. Un andamento che appare migliore per i camion con massa superiore alle 16 tonnellate (+29,2% a settembre e +11,3% nei primi 9 mesi) rispetto alle altre categorie di veicoli. E' quanto rileva il consueto
report mensile dell'UNRAE, associazione rappresentativa dei produttori esteri di veicoli.
"Finito il periodo di lockdown e riprese le attività produttive, il mercato sembrerebbe in recupero, ma i numeri che continuano a rimbalzare sembrano essere più
effetto di uno 'stop and go' determinato dalla discontinuità degli
approvvigionamenti di componenti e quindi dalla capacità dei costruttori di consegna dei veicoli, che non di una effettiva ripresa", commenta
Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE
"Le notizie che arrivano dai mercati delle materie prime e dai dati della produzione di componenti essenziali, nonché dall’aumento generalizzato del trasporto e del costo dei carburanti
non ci consentono di tirare le somme e quindi
azzardare previsioni per il prossimo futuro, in una situazione condizionata da fattori a così alto tasso di aleatorietà", ammette Starace citando anche
un altro fattore di incertezza collegato alla
carenza di conducenti, al quale occorrerebbe "rispondere formando da subito una nuova generazione di giovani professionisti, da destinare alla gestione di mezzi tecnologicamente avanzati e in grado di rispondere alle istanze di sostenibilità ambientale".