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OPEC taglia domanda petrolio 2021. Crisi gas spingerà greggio nel 4° trimestre

Finanza
OPEC taglia domanda petrolio 2021. Crisi gas spingerà greggio nel 4° trimestre
(Teleborsa) - La domanda mondiale di petrolio aumenterà di 5,8 milioni di barili al giorno (MB/giorno) nel 2021, con il dato rivisto al ribasso rispetto ai 5,96 MB/giorno della valutazione del mese precedente. È quanto sostiene l'OPEC, l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, nel suo Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato. "La revisione al ribasso è principalmente guidata da dati effettivi inferiori alle attese per i primi tre trimestri di quest'anno - sostiene la ricerca - nonostante le buone previsioni sulla domanda di petrolio per l'ultimo trimestre dell'anno". Su quest'ultime incideranno infatti l'aumento stagionale della domanda di combustibili petrolchimici per il riscaldamento e il potenziale passaggio dal gas naturale ai prodotti petroliferi a causa degli alti prezzi del gas.

Nel suo rapporto, l'OPEC ha aumentato le previsioni per la domanda 2021 di greggio OPEC di 100.000 barili al giorno a 27,8 milioni di barili al giorno e di altri 100.000 barili al giorno per il 2022 a 28,8 milioni di barili al giorno.

L'OPEC prevede che il mondo consumerà 96,6 MB/giorno di prodotti petroliferi quest'anno. Per il 2022, la crescita della domanda mondiale di petrolio è invariata rispetto alla stime precedente a quota 4,2 MB/giorno. Di conseguenza, la domanda globale per il prossimo anno dovrebbe raggiungere una media di 100,8 MB/giorno. L'organizzazione stima che "la domanda sarà sostenuta da un sano slancio economico nei principali Paesi consumatori e da una migliore gestione della pandemia".

Nelle sue analisi macroeconomiche, l'OPEC osserva che l'economia mondiale ha continuato a registrare una forte ripresa negli ultimi mesi, ma con ritmi sempre più divergenti nelle diverse economie, che sono state messa alla prova da crescenti incertezze. Vengono citati il contenimento della pandemia, i problemi alle catene di approvvigionamento e al mercato del lavoro. "I livelli di indebitamento molto elevati, sia nei governi che nel settore privato, potrebbero rappresentare sfide sostanziali per il futuro, in particolare alla luce di un possibile aumento dell'inflazione a più lungo termine e di un conseguente aumento dei tassi di interesse globali", viene osservato.



(Foto: skeeze / Pixabay)
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