(Teleborsa) - Per il
settore dell'impiantistica, dopo lo shock prodotto dalla pandemia di Covid-19, emergono
"segnali positivi e incoraggianti". Lo ha affermato in una intervista a Teleborsa
Antonio Careddu, Presidente ANIMP, in occasione del Convegno sul tema "Trend di mercato
per la filiera dell'impiantistica industriale".
Il manager ha citato prezzo del petrolio a 80 euro al barile, l'aumento del prezzo del gas e la ripartenza dlela domanda aggregata mondiale, indicando che indicando che "ci sono tutti i
presupposti per rinnovare le infrastrutture impiantistiche
e costruirneeventualmente di nuove, molto meno impattanti da un punto di vista ambientale e sicuramente più efficienti".
"E' chiaro che ci sono delle
sfide davanti a noi - ha aggiunto - rappresentate dai
noli, dall'incremento delle
materie prime e da una
volatilità dei prezzi che sicuramente non aiuta, ma la
visione è sicuramente positiva".
Parlando della difficoltà di
reperire personale qualificato, il Presidente di ANIMP ha confermato che la ricerca "
non è facile perché molto spesso l'attività si svolge all'estero" e perché si tratta di "trovare del personale che riesca velocemente ad utilizzare degli strumenti digitali e allo stesso tempo avere le conoscenze dell'impiantistica e dei processi".
"Per questo
è importante un continuo reskilling del personale - ha affermato Careddu - e un
accompagnamento delle nostre aziende, soprattutto le piccole e medie, per effettuare questa trasformazione".
"Noi abbiamo al nostro interno un
servizio di che eroga formazione, da parte di nostri insegnanti, lavorando con i maggiori atenei italiani. Con questo riteniamo di poter aiutare le imprese, soprattutto gli associati, dare quelle skills, sono soprattutto il
project management, necessarie per completare e ultimare i progetti in maniera economica, nei tempi e nella qualità richiesta".
"Non solo nella nostra industria , ma anche nella Pubblica Amministrazione un po' di project management potrebbe non guastare", ha concluso.