(Teleborsa) -
Seduta prudente per il listino milanese e per il resto delle Borse europee, mentre la stagione delle trimestrali va avanti a pieno ritmo, sia negli USA sia in Europa. L'attenzione degli investitori resta concentrata sul vertice di domani, giovedì 28 ottobre, del consiglio direttivo della
Banca centrale europea.
Sul mercato valutario, stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,16. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.789,7 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 83,52 dollari per barile, con un calo dell'1,33%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +106 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,90%.
Tra le principali Borse europee tentenna
Francoforte, che cede lo 0,25%, ferma
Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,23%. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,40%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.509 punti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Enel (+1,26%),
Interpump (+0,80%) e
Mediobanca (+0,77%) che ha appena annunciato i
risultati del primo trimestre dell'esercizio 2021-2022.
Debole, invece,
Saipem, che ottiene -2,12%.
In rosso
BPER, che evidenzia un deciso ribasso del 2,00%.
Spicca la prestazione negativa di
CNH Industrial, che scende dell'1,71%.
Buzzi Unicem scende dell'1,51%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Alerion Clean Power (+12,98%),
Brunello Cucinelli (+1,65%),
MARR (+1,53%) e
SOL (+1,32%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Saras, che continua la seduta con -3,12%.
Vendite a piene mani su
doValue, che soffre un decremento del 3,03%.
Pessima performance per
Tinexta, che registra un ribasso del 2,61%.
Sessione nera per
Mutuionline, che lascia sul tappeto una perdita del 2,47%.