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Riforma ammortizzatori prende forma: formazione e politiche attive

Il Ministro Orlando detta la linea

Economia
Riforma ammortizzatori prende forma: formazione e politiche attive
(Teleborsa) - Nuovi ammortizzatori strettamente connessi con la formazione e le politiche attive. Saranno pagati da tutti, "con gradualità, in modo proporzionale rispetto alle prestazioni". Lo ha detto il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo al forum nazionale delle telecomunicazioni. L'idea, dunque, è quella di realizzare una sorta di reddito di formazione.



"Sì, sostanzialmente questa è l'idea - ha detto Orlando - si parla dell'estensione della cassa. In realtà, saranno resi strutturali alcuni strumenti che sono serviti, come il contratto di espansione, abbassando ulteriormente la soglia, il contratto di solidarietà, poi una condizionalità che lega l'utilizzo degli ammortizzatori sempre a un contenuto di carattere formativo. Lo possiamo fare perchè oggi c'è un investimento sulle politiche attive, sulla formazione". Secondo Orlando "non ci deve essere in alcun modo un ammortizzatore di qualunque natura, sia in costanza che a termine del rapporto, senza anche un nesso con le politiche attive e la formazione. Naspi, cassa integrazione, contratti di espansione e di solidarietà dovranno avere un contenuto di carattere formativo. E' un salto di qualità molto importante".


Orlando ha poi ricordato che sulla formazione sono già stati stanziati 800 milioni di euro con un primo riparto. "E' forte la preoccupazione che facciano la fine di altri stanziati in questo ambito", ha detto. Per limitare questo rischio, secondo il ministro del Lavoro bisogna porre attenzione al territorio e alla filiera. "Si possono fare accordi a livello territoriale tra le parti sociali e ragionare sulle filiere - ha aggiunto - il ruolo delle parti è fondamentale".

"Siamo arrivati a un bivio: o c'è il salario il minimo o ci sono criteri sulla rappresentanza", ha proseguito. "Non è un bivio che mi invento io - ha aggiunto - siamo arrivati con la direttiva europea esattamente a questo punto. Come e' molto probabile la direttiva dirà che il salario minimo non si applica nei Paesi dove c'è la sindacalizzazione a livello di percentuale 'x'. Bisognerà iniziare a dire cosa significa sindacalizzazione".

Orlando si è anche detto favorevole all'apertura, "per quanto di mia competenza", di un tavolo con le parti sociali sul settore delle Tlc, "ragionando su come far partire il fondo" in tema di formazione.
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