(Teleborsa) - Gli
Stati Uniti contribuiranno con
9 miliardi di dollari al fondo per conservare e ripristinare il
patrimonio forestale mondiale. Lo ha annunciato alla COP26 il presidente
Joe Biden che ha aggiunto che l'amministrazione Usa lavorerà per garantire che i mercati riconoscano “il vero valore economico del calo del carbonio naturale e motivino i governi, i proprietari terrieri e gli stakeholder per dare priorità alla conservazione”.
“Gli
Stati Uniti daranno l’esempio a casa loro e nello stesso tempo sosterranno le altre nazioni con zone coperte da foreste e i Paesi in via di sviluppo”, ha dichiarato Biden. Secondo quanto ha riportato Ap, gli Stati Uniti inoltre lanceranno un piano su vasta scala per ridurre le emissioni di
metano, che contribuiscono in maniera significativa al riscaldamento globale. Biden ha infatti intenzione di lanciare questa azione in collaborazione con l’
Unione europea e altre nazioni per ridurre le emissioni di metano del 30% a livello mondiale entro il 2030. La scelta di Biden si applicherà non soltanto ai nuovi pozzi di gas e greggio ma anche a quelli esistenti negli Stati uniti.
Boris Johnson ha invece chiuso il vertice dei leader che ha introdotto i lavori della conferenza Onu sul clima
COP26 di
Glasgow con uno spirito di "cauto ottimismo" dopo la dichiarazione odierna sulla
deforestazione. Resta ancora "molta strada da fare" ha avvertito però il premier britannico, sottolineando la necessità di evitare prematuramente tutti "gli entusiasmi esagerati" e le "false speranze". Johnson ha elogiato i donatori
privati entrati in campo nella lotta al
surriscaldamento del pianeta nell'ambito della conferenza Onu Cop26. Mentre ha paragonato il risultato parziale emerso dai due giorni del vertice dei leader a "un pareggio" calcistico strappato "nei tempi supplementari", sottolineando come la partita di Glasgow non sia finita e la palla sia ora "ai
negoziatori" incaricati di proseguire nelle trattative nei prossimi giorni della conferenza, che continuerà fino alla prossima settimana.