(Teleborsa) - Sull'equo compenso per i professionisti
"stiamo lavorando" e "c'è un
impegno del ministero che rappresento".
Inoltre, "puntiamo ad estendere l'equo compenso ai contratti della P.A." così come "lavoriamo all'effettività dell'equo compenso anche per tutti i contratti nell'ambito dei progetti
PNRR". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al convegno "
Professioni Restart: la ripartenza fra opportunità e criticità", organizzato da Confcommercio. Per Orlando, poi, "è altrettanto importante rafforzare il welfare integrativo". "Mi ripropongo di convocare, nelle prossime settimane, u
n tavolo proprio sui temi che avete posto", ha concluso il Ministro.
Ieri, intanto, è entrato in vigore il decreto che definisce un sistema di verifica della congruità dell'incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di
lavori edili eseguiti da imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti nella loro esecuzione. Ad annunciarlo, il Ministro Orlando spiegando che il decreto si applica ai lavori edili per i quali verrà presentata la denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente a partire dal primo novembre 2021.
"È in vigore il decreto, che ho firmato, con il quale rendiamo obbligatorio il
Durc di congruità per le imprese edili che partecipano ad appalti o gare pubbliche o per lavori privati. Risultato – ha commentato Orlando su Twitter – arrivato dopo anni di battaglie. Un
o strumento in più per la sicurezza dei lavoratori".