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Lagarde (BCE): indebito inasprimento della politica monetaria frenerebbe la ripresa

Intanto, i mercati monetari della zona euro hanno ridimensionato le aspettative per un aumento dei tassi nel 2022

Finanza
Lagarde (BCE): indebito inasprimento della politica monetaria frenerebbe la ripresa
(Teleborsa) - Mentre i mercati monetari hanno ridimensionato le loro aspettative per l'aumento dei tassi nell'area euro - è ora atteso un aumento di 10 punti base entro la fine del 2022, rispetto ai due incrementi prezzati nei giorni scorsi - la presidente della Banca centrale europea (BCE) Christine Lagarde è tornata sul tema. "I tassi di interesse di mercato sono aumentati nelle ultime settimane, principalmente a causa della maggiore incertezza del mercato sulle prospettive di inflazione, delle ricadute dall'estero sulle aspettative per i tassi nell'area euro e di alcune domande sulla calibrazione degli acquisti di attività in un mondo post-pandemia", ha detto durante un intervento per il 175° anniversario della Banca del Portogallo.

"Nella nostra forward guidance sui tassi di interesse, abbiamo articolato chiaramente le tre condizioni che devono essere soddisfatte prima che i tassi inizino a salire - ha ricordato Lagarde - Nonostante l'attuale impennata dell'inflazione, le prospettive per l'inflazione a medio termine rimangono contenute e quindi è molto improbabile che queste tre condizioni vengano soddisfatte l'anno prossimo".

Per quanto riguarda gli acquisti di attività, il PEPP resta fondamentale "per salvaguardare condizioni di finanziamento favorevoli e garantire che i costi di finanziamento per tutti i settori dell'economia non si riducano eccessivamente". La numero uno dell'istituzione di Francoforte ha poi aggiunto che "un indebito inasprimento delle condizioni di finanziamento non è auspicabile in un momento in cui il potere d'acquisto è già schiacciato dall'aumento delle bollette dell'energia e del carburante e rappresenterebbe un ingiustificato vento contrario per la ripresa".

Per quanto riguarda la calibrazione degli acquisti obbligazionari in un mondo post-pandemia, la BCE annuncerà le proprie intenzioni a dicembre. ha ricordato. "Anche dopo la prevista fine dell'emergenza pandemica, sarà comunque importante che la politica monetaria, compresa l'opportuna calibrazione degli acquisti di asset, sostenga la ripresa e il ritorno sostenibile dell'inflazione al nostro target del 2%", secondo Lagarde.
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