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SACE, Errore: "Da 40 anni a sostegno delle imprese. Sostenibilità scelta imprescindibile"

Intervista al Presidente di SACE Rodolfo Errore che ha parlato del mandato plurimo affidato al Gruppo a sostegno dell'imprenditorialità italiana

Economia
SACE, Errore: "Da 40 anni a sostegno delle imprese. Sostenibilità scelta imprescindibile"
(Teleborsa) - SACE opera da 40 anni a sostegno delle imprese che aspirano ad espandersi sui mercati esteri ed affermare il Made in Italy nel mondo. La pandemia e lo choc economico che ha prodotto hanno rafforzato il ruolo di sostegno di SACE alle imprese, affidandole altri mandati: dal sostegno alla liquidità alle garanzie per i progetti Green. Ne ha parlato diffusamente con Teleborsa il Presidente di SACE, Rodolfo Errore, delineando che i profili di sostenibilità che sono a fondamento della missione economica e sociale del Gruppo.

Avete da poco presentato il Rapporto Export 2021 . Quali segnali arrivano per il futuro?

"Dal nostro rapporto export di quest'anno, che non a caso si intitola 'Ritorno al futuro' arriva un segnale inequivocabile: per il 2021 SACE prevede un incremento dell'11,3% delle esportazioni italiane di beni in valore, che permetterà un pieno ritorno ai livelli pre-pandemia. Nel biennio successivo le vendite si attesteranno in linea cdi massima su una crescita del 4%".

"Questo ritmo così' sostenuto, superiore a quello pre-crisi, consentirà di raggiungere nel 2024 il valore di 550 miliardi di euro di esportazioni, un risultato straordinario che che si inserisce in un quadro congiunturale che ci rende ottimisti".

Sempre parlando di export, il 2020 è stato un anno che ha registrato buoni risultati nonostante la pandemia. Quale è stato il vostro impegno e quale sforzo state mettendo in campo nel 2021?

"Nel corso del 2020, in un contesto complesso ed emergenziale, non abbiamo trascurato la nostra vocazione iniziale, vale a dire essere il partner di riferimento per le aziende italiane che vogliono crescere sui mercati esteri. Lo siamo da oltre 40 anni però abbiamo accompagnato in questi anni 26mila imprese in 200 Paesi con 156 miliardi di euro di transazioni assicurate ed investimenti garantiti".

"Numeri importanti che testimoniano un impegno che portiamo avanti attraverso un'ampia gamma di strumenti e soluzioni assicurative e finanziarie, che sono in grado di coprire tutte le esigenze delle imprese nel loro percorso internazionale. La nostra operatività quindi è concreta, un'operatività proattiva: dall'inizio della crisi sanitaria ad oggi abbiamo mobilitato 38 miliardi di euro a sostegno dell'attività di export ed internazionalizzazione delle imprese italiane. Un volume importante che testimonia da sempre il nostro impegno al fianco delle aziende ed il nostro impegno in un anno difficile come quello che abbiamo appena passato".


SACE ha svolto un ruolo cruciale di sostegno alla liquidità delle imprese durante la pandemia. Come evolverà il ritorno alla normalità?

"Questa domanda è molto utile per delineate il quadro futuro della nostra società. Il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti per SACE e per la sua missione a supporto del Paese. Un anno in cui abbiamo aggiunto linee operative che ci hanno visto sviluppare e mettere a terra, in pochissimo tempo, nuovo prodotti, con l'obiettivo di affiancare le imprese italiane sul mercato domestico sia durante la fase emergenziale sia in una logica più strutturale".

"Siamo intervenuti e continueremo a farlo fino alla fine di quest'anno a sostegno della liquidità delle imprese, attraverso lo strumento Garanzia Italia, con il quale abbiamo supportato le aziende colpite dal Covid-19 associando le nostre garanzie ai finanziamenti bancari,. In quest'ambito abbiamo mobilitato dall'inizio della pandemia risorse per 28 miliardi di euro, per un totale di 3mila richieste ricevute.

"Il nostro mandato è stato rafforzato anche in una logica più strutturale per sostenere il ritorno alla normalità, alla cosiddetta new normality dell'Italia, che inevitabilmente si dovrà basare su una forte accelerazione degli investimenti in sostenibilità, in infrastrutture e in digitalizzazione. In questi ambiti, che sono settori strategici e imprescindibili per il cambiamento del nostro Paese, il nostro contributo sarà fondamentale, da un lato con le garanzie e coperture assicurative per progetti strategici di natura infrastrutturale, dall'altro con un nuovo ruolo a sostegno del New Green Deal".

"Noi siamo attuatori e gestori di un fondo tematico, che ha un'operatività italiana, e proviamo ad intercettare uno dei maggiori trend globali di sviluppo. Possiamo rilasciare garanzie fino all'80% del valore dell'investimento in favore di progetti domestici in grado di agevolare la transizione ecologica italiana".

Come sta andando questa nuova operatività e quali sono le aziende che supporterete?

"Questo nuovo mandato che ci è stato affidato dal Decreto semplificazioni a supporto della transizione ecologica sta andando molto bene. Dall'avvio dell'operatività Green a fine 2020 ad oggi abbiamo mobilitato 1,4 miliardi ed abbiamo incontrati circa 300 aziende potenziali beneficiarie di questo strumento. Nell'ambito di questa nuova operatività, SACE pone in essere un'attività istruttoria: valuta la validità e l'eleggibilità dei singoli progetti che ovranno essere conformi alla tassonomia definita dall'Unione europea".

"MI piace sottolineare che ci saranno opportunità per le imprese di ogni dimensione, non abbiamo limitazioni sulla size. Se poso dare una indicazione numerica, anche di proporzione, delle imprese che si sono rivolte a SACE per l'eleggibilità sulla garanzia green, il 75% sono PMI. Questo dato ci dà una fotografia importante della connotazione del settore nel nostro Paese, perché la gran parte delle imprese sono PMI e quindi questo vuol dire che la leadership, il grip sul settore, è anche delle PMI e non si tratta di un settore presidiato solo dalle grandi società".

Come si delinea la sostenibilità in SACE? Quali sono i pilastri strategici che avete nel medio-lungo termine?

"Noi non siamo solo promotori della sostenibilità verso i clienti, ma abbiamo anche un piano importante di sostenibilità della nostra società. Da circa vent'anni ci avvaliamo di un'unità specializzata per valutare l'impatto ambientale in base alle linee guida dell'OCSE ed il report di sostenibilità che abbiamo pubblicato a luglio è stato un ulteriore passo avanti per una maggiore attenzione al green. Va proprio in questo senso l'adozione del Climate Change Policy, che abbiamo adottato recentemente; si tratta di una serie di misure ad hoc per migliorare il contributo delle attività di business alla riduzione de3llke emissioni climalteranti. Un documento in linea con le vest practice di settore, che aggiunge un ulteriore tassello alla nostra strategia di transizione ecologica".

Ci troviamo ad un punto di svolta decisivo in cui la sostenibilità è una scelta imprescindibile. Credo personalmente che dovremmo puntare su politiche economiche espansive, sull'attuazione del piano Next Generation EU, su un sistema finanziario globale focalizzato sul finanziamento dell'economia reale, sull'eccellenza del nostro sistema imprenditoriale e, credo, su un'ambiziosa agenda verde. Tutto questo in una logica inclusiva a servizio delle generazioni a venire".


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