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Saras, risultato netto negativo per 35,4 milioni nel terzo trimestre 2021

Finanza
Saras, risultato netto negativo per 35,4 milioni nel terzo trimestre 2021
(Teleborsa) - Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha registrato un EBITDA reported pari a 4,8 milioni di euro nel terzo trimestre del 2021, rispetto a 36,3 milioni di euro nello stesso trimestre del 2020, per effetto di un rialzo delle quotazioni petrolifere meno marcato rispetto a quello registrato nello stesso trimestre dell’anno precedente. L'EBITDA reported dei primi nove mesi del 2021 è di 113,5 milioni di euro (-78,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020). Il risultato netto reported è stato negativo per 35,4 milioni di euro tre mesi a settembre (positivo per 6,7 milioni di euro nel 3° trimestre 2020) e negativo per 34,9 milioni di euro nei nove mesi al 30 settembre 2021 (negativo per 174 nei 9 mesi del 2020).

Nei primi nove mesi dell'esercizio 2021 i ricavi del gruppo sono stati pari a 5.839 milioni di euro rispetto ai 3.960 milioni di euro realizzati nei primi nove mesi dello scorso esercizio. La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2021 ante effetto IFRS 16 è negativa per 503 milioni di euro e negativa per 547 milioni di euro post effetto IFRS 16 (negativa per 545 milioni di euro al 31 dicembre 2020), in linea rispetto al 31 dicembre 2020 (negativa per 505 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

"Il terzo trimestre ha mostrato un recupero importante dei margini petroliferi, in particolare con riferimento ai distillati medi, che erano rimasti finora penalizzati dagli alti livelli delle scorte globali - ha commentato il presidente Massimo Moratti - A partire dall'inizio dell'estate invece c'è stata una sensibile ripresa della domanda che ha fatto migliorare significativamente i crack del diesel, al tempo stesso si sta verificando una graduale, se pur lenta, ripresa del traffico aereo su scala internazionale".

"Le prospettive positive sono state parzialmente offuscate dall'impennata nei prezzi del gas, non abbiamo un'esposizione diretta a questa materia prima non presente in Sardegna - ha aggiunto Moratti - tuttavia, questo rialzo senza precedenti si è riflesso nei prezzi dell’elettricità di cui siamo consumatori che ha inciso negativamente sui risultati dell'ultimo trimestre. Nonostante questi sovraccosti - che ci auguriamo possano rientrare come previsto già nei primi mesi del 2022 - siamo fiduciosi di poter conseguire nel quarto trimestre risultati in sensibile miglioramento, cogliendo a pieno le opportunità di un mercato petrolifero che vediamo positivo".
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