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Dl bollette, ok del Senato al provvedimento per contenere i prezzi di elettricità e gas

Via libera definitivo della Camera entro il 26 novembre. Bini: i 3 miliardi e 400 milioni stanziati saranno incrementate in Legge di Bilancio.

Economia, Energia
Dl bollette, ok del Senato al provvedimento per contenere i prezzi di elettricità e gas
(Teleborsa) - Con 179 voti favorevoli, 18 voti contrari e 7 astensioni, il Senato ha approvato il dl bollette in cui sono contenute le misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale. Il provvedimento, ha ricordato il relatore e presidente della commissione Industria, Gianni Girotto (M5S), è stato varato dal governo in seguito alla "decisa impennata al rialzo" determinata dalla "brusca accelerazione di tutti i costi delle materie prime" e in seguito all'incremento dei costi dell'energia, sia dell'elettricità che del gas, che "si è di recente ulteriormente acuito".

Secondo l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), senza le misure contenute nel decreto, ci sarebbe stato un aumento superiore al 45% della bolletta dell'elettricità e di oltre il 30% di quella del gas. Con l'intervento dell'esecutivo, l'aumento per la famiglia tipo in tutela sarà ridotto a +29,8% per la bolletta dell'elettricità e a +14,4% per quella del gas. Il decreto vale circa 3,5 miliardi di euro, inclusa la riduzione dell'Iva sul gas e, ha spiegato Girotto, consente di "attenuare i costi dell'energia elettrica e del gas per 29 milioni di famiglie e 6 milioni di utenze elettriche non domestiche, in larghissima parte micro e piccole imprese" e di "neutralizzare" l'aumento dei prezzi per i titolari dei bonus sociali, ossia le famiglie svantaggiate e gli utenti in gravi condizioni di salute.


Girotto ha sottolineato come l'impennata dei prezzi dell'energia elettrica e del gas abbia mostrato quanto le fonti rinnovabili possano avere un "importante effetto benefico sull'economia" visto che l'impatto dei rincari "è stato contenuto" anche grazie alla presenza di numerosi impianti da fonti rinnovabili: "abbiamo più di un milione di impianti, in particolare da utenze domestiche e non domestiche che hanno autoprodotto l'energia che poi hanno consumato. È urgente superare l'attuale modello energetico, fossile, inquinante e centralizzato, garantendo la reale partecipazione e la corretta concorrenza tra le diverse tecnologie", ha aggiunto auspicando che in manovra si possa trovare spazio per misure in questa direzione. Dopo il via libera del Senato, il dl bollette deve passare alla Camera per il via libera definitivo entro il 26 novembre.

"Le risorse previste (3 miliardi e 400 milioni), importanti ma non sufficienti, saranno comunque incrementate in legge di Bilancio e in Parlamento lavoreremo per migliorare ulteriormente" gli interventi in questo campo, ha assicurato la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, Caterina Bini, che ha seguito il provvedimento.

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