(Teleborsa) -
Prysmian ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con
ricavi per 9.294 milioni, con una variazione organica del
+11,4% rispetto ai primi nove mesi del 2020, escludendo il segmento Projects ed evidenziando un forte recupero in tutti i Business e in pressoché tutte le geografie.
L’EBITDA Adjusted registra una crescita del 12,1% a 725 milioni. L’EBITDA è aumentato a 700 milioni (601 milioni nei primi nove mesi del 2020), mentre il Risultato Operativo sale a 488 milioni rispetto ai 294 milioni dei primi nove mesi del 2020.
L’Utile Netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo
balza dell'82,1% a 255 milioni rispetto ai 140 milioni del corrispondente periodo del 2020
Negli ultimi dodici mesi il Gruppo ha generato un
Free Cash Flow pari a 282 milioni. L’
Indebitamento Finanziario Netto a fine settembre ammonta a 2.663 milioni (2.669 milioni al 30 settembre 2020).
Alla luce dei risultati dei nove mesi, il Gruppo
conferma la guidance 2021: EBITDA Adjusted compreso nell’intervallo di 920-970 milioni, in significativo miglioramento rispetto a 840 milioni registrati nel 2020. Inoltre, il Gruppo prevede per l’esercizio 2021 di generare flussi di cassa per circa 300 milioni.