(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità, in una seduta in cui l'attenzione è ancora rivolta alle indicazioni provenienti dalle trimestrali. Tra chi ha diffuso i dati questa mattina,
Unipol ha comunicato un utile in crescita a 813 milioni nei 9 mesi 2021,
ERG ha rivisto al rialzo la guidance dopo il balzo dell'utile,
Webuild ha reso noto che ha acquisito 10,5 miliardi di euro di nuovi contratti da inizio anno e
Immsi
ha registrato i ricavi dei 9 mesi 2021 migliori dal 2008. Intanto, la
produzione industriale dell'Eurozona
ha superato le attese degli analisti nel mese di settembre.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,145. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,50%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 80,01 dollari per barile, in netto calo dell'1,94%.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a +122 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,93%.
Tra gli indici di Eurolandia andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a +0,15%, fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,46%, e giornata moderatamente positiva per
Parigi, che sale di un frazionale +0,29%.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 27.626 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share (
Piazza Affari), che si posiziona a 30.296 punti, in prossimità dei livelli precedenti.
Guadagni frazionali per il
FTSE Italia Mid Cap (+0,28%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il
FTSE Italia Star (+0,39%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Azimut (+4,21%),
Pirelli (+3,41%),
Nexi (+1,67%) e
Ferrari (+1,48%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Telecom Italia, che ottiene -3,78%.
Spicca la prestazione negativa di
Terna, che scende dell'1,43%.
ENI scende dell'1,31%.
Calo deciso per
Unicredit, che segna un -1,14%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Datalogic (+14,21%),
Fincantieri (+3,37%),
ENAV (+2,74%) e
Ferragamo (+2,57%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Credem, che ottiene -5,54%.
Sessione nera per
Esprinet, che lascia sul tappeto una perdita del 2,82%.
In caduta libera
Alerion Clean Power, che affonda del 2,62%.
Pesante
Saras, che segna una discesa di ben -2,01 punti percentuali.