(Teleborsa) -
La piattaforma per la richiesta dei bonus edilizi è di nuovo attiva, dopo la sospensione di alcuni giorni, necessaria ad aggiornare la documentazione ed il modello di comunicazione con i nuovi requisiti stabiliti dal decreto anti-frodi, entrato in vigore la scorsa settimana. Ad annunciare la
riapertura del canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura è stata l'Agenzia delle Entrate, dopo che il suo direttore
Ernesto Maria Ruffini aveva assicurato che la piattaforma sarebbe stata riaperta all'inizio di questa settimana ed aveva lanciato un
allarme sulla dimensione delle frodi da bonus edilizi, che avrebbero totalizzato
quasi 1 miliardo in due anni.
Il
decreto antifrodi approvato dal CdM giovedì scorso darà un
giro di vite alle "truffe" in tema di bonus edilizi, per evitare che i soliti "furbetti" aggirino la normativa e si assicurino agevolazioni per lavori non effettuati o crediti maggiorati gonfiando il costo dei lavori.
Fra le misure previste dal decreto c'è una sorta di
"listino prezzi" per evitare un eccessivo rincaro del costo dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione edilizia. Si tratta di una forma di controllo sulla congruità dei prezzi praticati per i lavori, che non dovranno superare i massimali stabiliti con decreto del Ministro della Transizione Ecologica, da approvare entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto anti-frodi.
La stretta riguarda anche la
documentazione da presentare per l'accesso ai bonus edilizi (ristrutturazione, riqualificazione energetica, antisismica, istallazione impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica di veicoli elettrici), che ora comporta l'obbligatorietà di alcuni documenti -
il visto di conformità e l'asseverazione - nel caso di acceso alle opzioni dello
sconto in fattura e della
cessione del credito.
Per quanto concerne il Superbonus 100%, invece, i due documenti erano già obbligatori per la richiesta dello sconto in fattura e della cessione del credito ed ora lo saranno anche nel caso in cui di proceda con la detrazione Irpef in dichiarazione (eccetto nel caso in cui si utilizzi il sostituto d'imposta perché in tal caso è l'Agenzia delle Entrate a fare i controlli).
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