(Teleborsa) - Il fondo per la
Repubblica digitale potrà destinare "
300 milioni di euro a specifici progetti" per "accrescere le
competenze digitali". Lo ha dichiarato
Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione e la transizione digitale, davanti alla commissione Bilancio della Camera sul decreto con le disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il ministro ha ricordato che secondo l'
indice Desi 2021 della Commissione europea l'Italia si colloca al 25esimo posto per capitale umano: "solo 42% dei nostri cittadini fra 16 e 74 anni possiede competenze digitali di base". Colao ha spiegato inoltre che "le fondazioni alimenteranno un fondo destinato esclusivamente a sostenere progetti rivolti alla
formazione e all'
inclusione digitale. Tale fondo e la relazionalizzazione dei progetti sarà governato da un protocollo stipulato tra le fondazioni, il ministro per l'Innovazione e il ministro dell'Economia che stabilirà le modalità, l'organizzazione, la modalità di gestione e le caratteristiche di selezione" e tra queste, "il monitoraggio al fine di garantire la trasparenza, il miglior utilizzo delle risorse e l'efficacia degli interventi".
Nel protocollo anche "le modalità di costituzione, il numero dei componenti e le regole di funzionamento del comitato strategico e di indirizzo al quale è affidato il compito di definire le
linee strategiche e le priorità di azione per l'utilizzo dei fondi per la Repubblica digitale nonché di verificare i processi di selezione e di valutazione ex ante dei progetti in considerazione della capacità degli stessi di aumentare il livello delle competenze digitali dei cittadini e della coerenza con le linee strategiche".
Infine verranno stabilite le "modalità di costituzione di un
comitato scientifico indipendente a cui è affidato il compito di valutare e monitorare l'efficacia ex post degli
interventi finanziari. La costituzione del comitato indipendente è cruciale, senza una valutazione di efficacia dei progetti sarebbe impossibile nei tempi circoscritti dettati dal
PNRR scoprire quali sono gli interventi più efficaci e quali non lo sono e promuovere solo i primi attraverso un processo che ci consenta di sancire quali sono effettivamente le buone pratiche sul lato delle competenze", ha concluso Colao.
"Entro i primi giorni del 2022 prevediamo di pubblicare il bando di gara per il
Polo strategico nazionale" sul quale far migrare i dati e i servizi strategici della PA, ha infine annunciato il ministro Colao che ha aggiunto che "per la fine del 2022" ci sarà il collaudo dell'infrastruttura ed entro "il 2025 prevediamo di completare la migrazione".