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Coronavirus in Italia: 10.554 nuovi casi, tasso positività al 2%

Sono 48 le vittime

Economia
Coronavirus in Italia: 10.554 nuovi casi, tasso positività al 2%
(Teleborsa) - Sono 10.554 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 534mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività al 2%. Sono 48 le vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, venerdì 19 settembre diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.





Per la terza dose del vaccino anti covid l'indicazione è quella di aspettare sempre 6 mesi dalla seconda dose per il richiamo, ma "accorciare l'intervallo" potrebbe essere possibile. Lo ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza in conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. "Quelli che ad oggi non hanno raggiunto sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario sono soprattutto persone giovani. Accorciare questo intervallo non avrebbe effetti negativi e potrebbe dare qualche possibilità in più di accelerare la campagna vaccinale, è quindi un elemento da valutare con una certa attenzione" ha spiegato Rezza.


Continua a crescere in modo lento ma progressivo l'occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive. Quindi è necessaria una maggiore copertura vaccinale e la terza dose soprattutto per i soggetti anziani o con patologie ma è anche necessario mantenere comportamenti prudenti come l'uso della mascherine, igiene delle mani e distanziamento". Lo ha affermato il Presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa.

"Porre restrizioni solo per i non vaccinati" contro Covid-19, che rappresentano ormai meno del 10% della popolazione vaccinabile, "non è risolutivo. E qui è dura perché per ottenere dei buoni risultati lo sappiamo cosa si dovrebbe fare: provvedimenti restrittivi generalizzati. Tutto il resto è una mediazione", lo ha affermato il virologo Fabrizio Pregliasco all'Adnkronos Salute.




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