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Mercati deboli. Milano schiva le vendite

Commento, Finanza, Spread
Mercati deboli. Milano schiva le vendite
(Teleborsa) - Si chiude all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite. La protagonista assoluta di giornata è TIM, che ha chiuso in rialzo del +30,25% dopo la manifestazione d'interesse "non vincolante e indicativa" per un'offerta pubblica di acquisto da parte del fondo statunitense KKR. Giornata da protagonista anche per Inwit, che sale in quanto controllata da una holding che ha TIM come principale azionista.

Nella giornata odierna ENI ha presentato Plenitude, la nuova società dei business Gas&Power Retail & Renewables che sarà quotata nel 2022. Sui titoli peggiori del FTSE MIB pesa lo stacco cedole: oggi giornata di dividendi per Banca Generali, Banca Mediolanum, FinecoBank, IntesaSanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna. Fuori dal paniere principale è toccato a Banca Profilo e Danieli.

Sul mercato USA, andamento moderatamente positivo per l'S&P-500. L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,126. Giornata da dimenticare per l'oro, che scambia a 1.815,4 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,65%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell'1,55%.

Lieve peggioramento dello spread, che sale a +121 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,88%.

Nello scenario borsistico europeo deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,44%, e ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.

Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,17% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 29.960 punti.

Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,08%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,27%).

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,93 miliardi di euro, in calo del 22,50%, rispetto ai 3,77 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,15 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 3,08 miliardi.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+30,25%), Inwit (+4,61%), Saipem (+2,95%) e Ferrari (+2,75%).

Le più forti vendite, invece, (tra chi non è stato interessato dai dividendi) si sono abbattute su Nexi, che ha terminato le contrattazioni a -4,09%.

Affonda DiaSorin, con un ribasso del 2,78%.

Amplifon scende dell'1,68%.

Fiacca Interpump, che mostra un piccolo decremento dello 0,88%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, CIR (+4,62%), Salcef Group (+2,78%), Mutuionline (+2,50%) e Mediaset (+1,43%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su GVS, che ha terminato le contrattazioni a -2,53%.

Crolla B.F, con una flessione del 2,49%.

Vendite a piene mani su Sesa, che soffre un decremento del 2,21%.

Calo deciso per Cementir Holding, che segna un -1,59%.
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