(Teleborsa) - Giornata nera per la Borsa di
Tokyo, che affonda con una discesa dell'1,58%, dopo essere stata chiusa nella giornata di ieri per festività. Sul fronte macroeconomico, l'indice
PMI della manifattura è continuato a salire a novembre, raggiungendo i massimi da gennaio 2018.
Sulla stessa linea, in lieve calo
Shenzhen, che continua la giornata sotto la parità, mentre è leggermente positiva Shanghai (+0,10%). Guadagni frazionali per
Hong Kong (+0,49%); senza direzione
Seul (-0,1%). Poco sopra la parità
Mumbai (+0,41%); poco sotto la parità
Sydney (-0,21%).
La banca centrale della
Nuova Zelanda ha alzato i tassi di interesse per la seconda volta in due mesi, spinta dalla crescente pressione inflazionistica e poiché un allentamento delle restrizioni sul coronavirus ha sostenuto l'attività economica del Paese. Gli investitori si aspettavano però un aumento maggiore dei tassi. La prossima banca centrale dell'area asiatica a dover decidere è la
Bank of Korea (BOK), che giovedì ha la sua riunione politica.
Giornata fiacca per l'
Euro contro la valuta nipponica, che tratta in ribasso dello 0,22%. Appiattita la performance dell'
Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,09%. Sostanziale invarianza per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,05%.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese tratta 0,08%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese è pari 2,91%.
Tra le
grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:
Mercoledì 24/11/2021 02:30
Giappone: PMI manifatturiero (preced. 53,2 punti).