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Coronavirus in Italia, Alto Adige in zona gialla dal 6 dicembre

Oggi 12764 nuovi casi

Economia, Salute e benessere
Coronavirus in Italia, Alto Adige in zona gialla dal 6 dicembre
(Teleborsa) - Sono 12.764 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Alto purtroppo anche il numero delle vittime che oggi sono 89. Questi i numeri del bollettino di oggi, martedì 30 novembre, diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.



“Stiamo ancora valutando con attenzione ma lavoriamo con i regolatori internazionali, con l’Oms, con l’Ecd. Qualora fosse necessario, a causa della variante Omicron abbiamo i piani di emergenza. Sappiamo che i virus mutano e siamo preparati. Siamo pronti per il peggio, anche se speriamo per il meglio. I vaccini rimangono lo strumento chiave”. Lo ha affermato la direttrice esecutiva dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA), Emer Cooke, nel corso della sua audizione alla Commissione Salute del Parlamento europeo sulla pandemia da Covid-19.

"Parrebbe che la situazione prospettata dalla variante Omicron non sia particolarmente grave, ma dobbiamo aspettare i dati e ci vorranno 10-15 giorni per avere un panorama più chiaro. Intanto dobbiamo procedere rispettando le regole e con la campagna vaccinale, che da domani aprirà alla terza dose anche per gli over-18". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a 'Un altro giorno' su Rai1 che incalzato sull'obbligo di mascherine all'aperto parla di "un'ipotesi sulla quale stiamo facendo una riflessione, sottolineando però che già oggi la mascherina all'aperto è obbligatoria nei casi in cui si verificano assembramenti, ma mi rendo conto che ci può essere la necessità di rimarcare in modo più chiaro e più netto questa regola in un momento così delicato. E' ovvio che stiamo facendo una riflessione, valuteremo nei prossimi giorni".

Intanto, due casi di variante Omicron confermati a Monaco. Lo ha segnalato l’assessore alla Salute locale. Intanto, situazione delle terapie intensive " altamente drammatica", dice il ministro della salute del Baden-Wuerttemberg, annunciando che il Land si prepara a inviare pazienti anche all'estero e ha già ricevuto disponibilità dall'Italia (Lombardia), Francia e Svizzera.

"Ci prepariamo a trasferire i pazienti all'estero, nel caso fosse necessario" ha detto Manne Lucha: il carico degli ospedali è immenso "e le persone non ce la fanno più". Da giorni diversi lander tedeschi stanno traferendo i pazienti per il forte carico delle rianimazioni. La Baviera nei giorni scorsi ha inviato in Italia due pazienti, a Bolzano e Merano.
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