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Dpb Paesi area euro, il focus UpB

Economia
Dpb Paesi area euro, il focus UpB
(Teleborsa) - Tra i Paesi dell’area dell’euro, il debito pubblico dovrebbe attestarsi in media al 99,5 per cento di PIL nel 2021 e al 97,5 nel 2022. Così UpB nel Focus "Una panoramica delle strategie di finanza pubblica nei Documenti programmatici di bilancio 2022 dei paesi dell’area dell’euro” che illustra il quadro delle strategie di finanza pubblica che i paesi dell’area dell’euro hanno presentato in sede europea lo scorso autunno e sulla base dei quali la Commissione europea ha formulato i suoi pareri.



Con il 153,5 per cento e il 149,4 per cento del PIL, rispettivamente, in entrambi gli anni l’Italia - si legge - avrebbe il secondo debito pubblico più elevato, inferiore solo a quello della Grecia. Tra il 2020 e il 2022 l’Italia mostrerebbe una riduzione media annua attesa pari a 3,1 punti di PIL, superiore alla media (0,6 punti di PIL).

Complessivamente, i Paesi che – anche a causa Covid – hanno accumulato un livello di debito superiore al 110 per cento del PIL rappresentano oltre la metà dell’economia dell’area dell’euro e il 60 per cento della sua popolazione. Nonostante la ripresa, nel 2021 il loro deficit sarebbe compreso tra l’8 e il 10 per cento e nel 2022 resterebbe intorno al 5 per cento.

La sensibile riduzione del deficit nel 2022 rispetto al biennio 2020-21 è legata, in tutti i principali paesi, al minore impatto degli stabilizzatori automatici e delle misure straordinarie adottate per contenere gli effetti – sanitari ed economici – dell’emergenza, coerentemente con il ritorno ai livelli di attività pre-Covid. Generalmente, una parte di tale miglioramento è stata reimpiegata in nuove misure discrezionali di natura più strutturale orientate al rilancio delle rispettive economie, che vanno ad affiancare le iniziative incluse nei rispettivi Piani di ripresa e resilienza.

Il Focus rileva anche che Grecia, Italia e Spagna vedrebbero lo stock di debito ridursi già da quest’anno: di pochi decimali nel caso della Spagna (-0,5 punti percentuali); di vari punti percentuali nel caso di Italia (-2,1 punti percentuali) e Grecia (-8,4 per cento). Nel 2022 i tre paesi vedrebbero scendere ulteriormente (e più rapidamente) il rapporto tra debito e PIL.
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