(Teleborsa) - Passa l'indennità di sede per i docenti chiesta dal sindacato della scuola Anief. "
Una vittoria" per il
presidente Pacifico che chiede si "allarghi a tutti i lavoratori fuori sede assieme a quella biologica".
Il provvedimento, che attraverso un
emendamento alla manovra di fine anno può contare su 9 milioni in 3 anni, "è rilevante" - spiegano dal sindacato - anche perché è
esteso ai precari, ma
vale soltanto per il personale insegnante in servizio nelle piccole isole: per i lavoratori della scuola è una
piccola rivoluzione che il presidente Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha chiesto dalla scorsa primavera e annunciato in centinaia di assemblee: "
Ora bisogna allargarla a tutti i lavoratori fuori sede", ha detto il sindacalista ribadendo che si tratta di un diritto e non di una concessione.
Per il giovane sindacato si è avviato un percorso, di cui si è fatto promotore. "
L’introduzione dell’indennità di sede era stata da noi rivendicata in ognuna delle duemila assemblee sindacali svolte nel 2021, ricorda il leader dell’Anief: abbiamo chiesto, in particolare, una specifica indennità per il personale scolastico di sede per le zone isolate (comunità isolane e montane), zone a rischio o alto flusso migratorio, per i lavoratori fuori sede. Adesso,
nella manovra passa soltanto quella per i lavoratori delle piccole isole ma è un primo passo, perché nei prossimi provvedimenti possa allargarsi la platea dei beneficiari che saranno ristorati per il lavoro svolto in luoghi più difficoltosi".
Pacifico sostiene che "
nella scuola i tempi sono maturi anche per un’indennità di rischio biologico per lavorare in presenza al tempo del Covid, come pure quella di incarico per risarcire i precari dell'abuso dei contratti a termine siglati dopo un triennio di supplenze".
(Foto: Alexas_Fotos /Pixabay)