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Covid, i Governi di nuovo alle prese con le misure restrittive

Il Belgio pensa all'obbligo vaccinale, Macron pronto ad introdurre il Super Green Pass.

Economia
Covid, i Governi di nuovo alle prese con le misure restrittive
(Teleborsa) - Corrono i contagi Covid in tutto il mondo mentre i Governi mettono in atto diverse misure restrittive per rallentare la diffusione della variante Omicron. In Germania si osserva da alcune settimane un calo della curva dopo una forte spinta provocata dalla variante delta ma gli esperti e il ministro della Salute hanno già avvertito che i numeri torneranno a salire a causa della diffusione della variante Omicron, mentre in Francia il presidente Emmanuel Macron sta preparando una nuova stretta anti-Covid dopo il record di oltre 100mila casi registrato nel giorno di Natale.

Macron parteciperà questo pomeriggio in videoconferenza a una riunione del Consiglio di difesa sanitaria nel quale verranno indicate le nuove possibili misure da adottare nel Consiglio dei ministri che si terrà subito dopo: il governo di Parigi è pronto ad approvare un progetto di legge che introdurrà il Super Green Pass al posto dell'attuale Green Pass base (pass sanitario) a partire da metà gennaio. Tra le altre ipotesi in discussione, ci sono il rafforzamento dell'obbligo di mascherine all'aperto e un possibile rinvio del rientro dalle vacanze scolastiche, attualmente previsto il 3 gennaio.

In Belgio avanza l'ipotesi della vaccinazione obbligatoria. Alexander De Croo, alla guida del governo federale belga, in un'intervista al quotidiano di lingua fiamminga De Zondag, ha sottolineato che "l'obiettivo è chiaro: dobbiamo vaccinare tutti e se la strada della vaccinazione obbligatoria può contribuire sono pronto a prenderla in considerazione". Nel frattempo i dati sui contagi segnano una riduzione delle persone ricoverate in terapia intensiva sebbene il tasso di positività resti al di sopra del 10%. Ma crescono i timori che questa tendenza possa arrestarsi se non invertirsi anche causa dell'affermarsi della variante Omicron attesa per i prossimi giorni.

Modifiche alle misure anti-Covid sono anche nei piani del governo israeliano, soprattutto per quel che riguarda l'ingresso e le uscite dal Paese decise nelle settimane passate a causa della variante Omicron. "Visto che le infezioni si stanno diffondendo nel Paese, non c'è bisogno di fermare gli ingressi dall'estero", ha dichiarato il ministro della sanità, Nitzan Horowitz. "Per la riapertura dei cieli ha aggiunto – non ci vorrà molto, forse dalla prossima settimana". Attualmente le frontiere sono chiuse per tutti gli stranieri mentre gli israeliani non possono recarsi in circa 70 Paesi (tra cui l'Italia) definiti dalle autorità sanitarie "rossi" per l'alta circolazione del virus, compresa l'Omicron. Inoltre per chi torna da quelle nazioni è prevista una quarantena.

L'Australia ha registrato un record di oltre 10mila casi di coronavirus nelle ultime 24 ore: è la prima volta che quota 10mila viene superata dall'inizio della pandemia. Intanto, il laboratorio di patologia di St Vincent a Sydney è di nuovo oggi sotto i riflettori dei media per avere inviato a quasi 1.000 persone risultati sbagliati dei test anti Covid: un totale di 995 persone hanno ricevuto test "negativi", ma in realtà l'esito dei tamponi deve ancora essere determinato. Già ieri il laboratorio aveva comunicato a 400 persone risultati negativi quando in realtà erano tutti positivi.




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