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Corsa al tampone, farmacie prese d'assalto e code: quando bisogna farli?

Crescono i positivi in scia alle Feste di Natale

Economia, Salute e benessere
Corsa al tampone, farmacie prese d'assalto e code: quando bisogna farli?
(Teleborsa) - Il secondo Natale segnato dalla lotta al virus passerà alla storia per la "caccia" al tampone, antigenico o molecolare. Da Nord a Sud dello Stivale, rimbalzano in tv e sui media le file chilometriche, con le farmacie, in particolare, prese d'assalto.





Fino a quattro ore di attesa. E' il tempo che tanti palermitani hanno atteso in coda a bordo delle proprie automobili per accedere all'hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo, preso d'assalto nelle scorse ore, dove si eseguono i tamponi gratuiti drive-in per coloro che hanno fatto le dosi di vaccino. Numeri alla mano, secondo quanto rende noto Federfarma, nei giorni subito prima di Natale circa 700mila persone al giorno hanno prenotato in farmacia il tampone rapido per sapere se erano positive al virus.

"Ho visto file mostruose. Il tampone dev’essere fatto con logica e su consiglio del medico, i tamponi, fatti così, a caso, danno false sicurezze. E poi non possiamo portare via un tampone a chi ne ha veramente bisogno" dice il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Sulla stessa linea anche Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), per il quale il ricorso al tampone "va limitato ai casi strettamente necessari, dopo essersi consultati con il proprio medico".

Intanto, in scia a Vigilia e Natale, crescono i casi di persone che sono stati a contatto con un positivo. Cosa fare? Stando alle regole in vigore, i contatti stretti di un caso confermato Covid-19 "devono allertare il proprio medico, che avviserà o fornirà tutte le indicazioni per contattare il Dipartimento di prevenzione della Asl o Ats competente per territorio che disporrà la quarantena e la sorveglianza". In generale, possono rientrare in comunità "dopo un periodo di quarantena della durata di almeno 7 o 10 giorni (a seconda dello stato vaccinale) dall'ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test antigenico o molecolare con risultato negativo".

Mercoledì 29 dicembre si riunirà il Cts e, in base all'andamento della curva epidemiologica, si pronuncerà sull'eventuale accorciamento dei tempi di quarantena per quei vaccinati con dose booster (o comunque terza dose) che vengono a contatto con persone risultate positive.

Secondo le prime informazioni una decisione dovrebbe arrivare nei primi giorni di gennaio, quasi sicuramente prima della fine della vacanze di Natale, e la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni.
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