(Teleborsa) - Mentre la quarta ondata di pandemia, innescata dalla
variante Omicron, entra nel vivo, si valuta cosa fare per il
rientro a scuola a gennaio, nel timore che le
lezioni in presenza possano far impennare i contagi. La DAD però è una ipotesi che il Ministro dell'Istruzione
Patrizio Bianchi non vuole affatto considerare.
"Abbiamo assunto la
responsabilità di tornare in presenza, questa è la chiave di volta di questo governo", ha affermato il numero uno del dicastero di Viale Trastevere a SkyTg24, aggiungendo che "laddove ci sono condizioni straordinarie, con
focolai isolati, i presidenti di regione e b, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster".
Bianchi ha ricordato che prima della chiusura della scuola per le festività natalizie, c'era un
numero limitatissimo di bambini positivi, pari ad uno
0,5% degli 8 milioni di studenti presenti in Italia. una
situazione che definisce
"controllata" e che permette di rientrare in presenza.
Pur mostrandosi possibilista su un aumento dei contagi, il Ministro dell'Istruzione ribadisce che "la scuola resta il posto più controllato, sui cui abbiamo la massima di attenzione".
Fra le
ipotesi per il rientro, rigorosamente in presenza, vi sono il più
rigoroso tracciamento, che sarà attuato con l'aiuto dell'esercito dle Generale Figliuolo e l'uso delle
mascherine Ffp2, in precedenza sconsigliato dal Cts e riproposto ora cn la diovvisione della variante Omicron, molto più veloce e contagiosa.