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Impennata contagi e decessi Covid a Natale. Ma GIMBE avverte: "Stop a tamponi senza regole"

Economia, Salute e benessere
Impennata contagi e decessi Covid a Natale. Ma GIMBE avverte: "Stop a tamponi senza regole"
(Teleborsa) - Nella settimana che ha preceduto il Natale, anche per effetto del boom di tamponi, si sono impennati i contagi di Covid-19, facendo crescere anche i decessi e le terapie intensive. I numeri sono stati forniti dal consueto rapporto settimanale della Fondazione GIMBE.

Il monitoraggio indipendente, nella settimana 22-28 dicembre 2021, rileva un importante aumento dei nuovi casi (+80,7% a 320.269) e dei decessi (+16,1% a 1.024), che si portano su una media di 146 al giorno rispetto ai 126 della settimana precedente. Lievitano anche i casi attualmente positivi (+55,9% a 598.856), le persone in isolamento domiciliare (+56,8% a 587.622), i ricoveri con sintomi (+20,4% a 10.089) e le terapie intensive (+13,1% a 1.145).

"Da due mesi e mezzo si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell’ultima settimana ha subìto un’ulteriore impennata, superando quota 320 mila, sia per l’aumentata circolazione virale, sia per l’incremento del numero dei tamponi", ha spiegato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, indicando che la media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è schizzata da 27.199 del 22 dicembre a 45.753 il 28 dicembre (+68,2%) ed il rapporto positivi/persone testate ha raggiunto il 37,8%, indicando che in assenza del calo dei tamponi nei giorni festivi il numero dei nuovi casi sarebbe ancora maggiore.

Il Presidente della Fondazione ha parlato anche degli "effetti collaterali" indotti da una "corsa ai tamponi senza regole", segnalando che "sovraccarica il sistema di testing dei tamponi molecolari, impedendo di testare con tempistiche adeguate chi ne ha realmente bisogno perché sintomatico o contatto di soggetto a rischio" ed in più che "il ricorso sregolato ai tamponi rapidi da parte di soggetti asintomatici contribuisce ad alimentare false sicurezze, vista la probabilità del 30-50% di falsi negativi. In questo modo - afferma - "si rischia di paralizzare il Paese con un lockdown di fatto".

"In questa fase della pandemia caratterizzata dalla crescente circolazione di una variante estremamente contagiosa tra una popolazione per la maggior parte vaccinata – conclude Cartabellotta – l’obiettivo primario è di contenere il sovraccarico degli ospedali spingendo al massimo su coperture vaccinali e richiami e limitare la circolazione del virus con mascherine e distanziamento.


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