(Teleborsa) - Con
355 favorevoli e 45 contrari, via libera definitivo della
Camera alla prima Manovra targata
Governo Draghi che
taglia il traguardo sul filo dell'esercizio provvisorio.
Il provvedimento, dunque, è
legge.
Nel complesso, una legge di Bilancio espansiva che distribuirà a famiglie e imprese oltre
32 miliardi nel 2022. Tante le novità: il
taglio delle tasse, Quota 102, Ape social allargato e Opzione donna, in attesa della riforma delle pensioni, i nuovi ammortizzatori sociali universali, la stretta anti-delocalizzazioni, il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, rivisto e corretto per evitare abusi, così come il Superbonus, alla fine confermato senza i paletti immaginati dal governo.
Non manca l'attenzione agli ultimi, dai
disabili, ai malati rari, alla distribuzione di cibo per i più poveri, alle donne vittime di violenza. E anche agli uomini che le commettono. Ma tra le norme, votate tutte in una notte dalla commissione Bilancio del Senato e confermate dalla Camera con il voto di fiducia in serata, l'hanno spuntata anche lo stop all'allevamento di animali da pelliccia e la proroga per i partiti per chiedere l'accesso al 2xmille.
Uno dei pilastri la
nuova Irpef che sarà a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%): vengono riscritte anche le detrazioni, con una clausola salva-bonus 100 euro per i redditi bassi. Via l'Irap per 835mila autonomi. Nel pacchetto anche lo sconto, ma solo per un anno, di 0,8 punti percentuali dei contributi per i redditi fino a 35mila euro. Sempre
fronte fisco, viene sterilizzata l'Iva per il terzo settore fino al 2024, si riduce al 10% l'Iva sugli assorbenti e ci saranno 6 mesi di tempo per pagare le cartelle notificate nel primo trimestre.
Sospiro di sollievo temporaneo per le famiglie: sulle bollette da gennaio ad aprile, che potranno essere spalmate in 10 rate. Nel primo trimestre annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh. Giù al 5% l'Iva sul gas, tagliati gli oneri di sistema.
Salta il tetto Isee per il
Superbonus per le villette, basterà aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine 2022. Per il prossimo anno ci sarà anche un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Equiparati i lavori trainanti e trainati, compresi quelli per il fotovoltaico, e prorogati a tutto il 2025 gli interventi nelle aree colpite dal sisma. Per tutti i bonus restano sconto in fattura e cessione del credito.
Confermato il
bonus mobili, con tetto rivisto a 10mila euro, e prorogato il bonus idrico. Tagliato invece il
bonus facciate dal
90% al 60%.