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Banca Ifis premiata per gender equality: il 40% dei top manager è donna

Banche, Finanza
Banca Ifis premiata per gender equality: il 40% dei top manager è donna
(Teleborsa) - Banca Ifis ha il 54% della popolazione aziendale femminile e il 40% dei top manager a riporto dell'amministratore delegato è donna, la media più alta del settore. Sono i numeri che hanno spinto il Winning Women Institute, società impegnata nella diffusione del principio della gender equality all'interno del mondo del lavoro, a certificare Banca Ifis per la parità di genere e renderla la prima banca italiana a ottenere questo riconoscimento. Tra le figure apicali femminili ci sono: la Responsabile Direzione NPL e AD di Ifis NPL Investing, la Direttrice Generale di Ifis NPL Servicing, la CFO, la Responsabile della Funzione Antiriciclaggio e della Direzione Affari Legali e Societari, la Direttrice della Comunicazione, Marketing e Relazioni Esterne. In banca la percentuale di promozioni al femminile su base annua è del 55%, la percentuale di neoassunte negli ultimi 24 mesi è del 47%. Il CdA vede un 41% dei componenti di genere femminile.

"Banca Ifis è da sempre attenta ai temi di diversity e inclusion - ha commentato l'AD Frederik Geertman - I nostri numeri, che spiccano rispetto alle medie del settore, sono il risultato di un approccio pluriennale ma anche di numerosi progetti orientati a favorire l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva, dentro e fuori l'azienda. La Banca promuove network e iniziative di formazione ed empowerment al femminile e sostiene la flessibilità per coniugare le esigenze di lavoro e della famiglia. Su questo fronte, continueremo a investire e a fare concretamente innovazione anche nei prossimi mesi e anni".

Per il presidente di Winning Women Institute, Enrico Gambardella, "Banca Ifis ha saputo mettere in atto già da molto tempo azioni significative e diversificate, utili a rafforzare la componente femminile della sua popolazione, all'interno di un contesto di competenza caratterizzato da sempre da una forza di lavoro maschile. Questo impegno contribuisce a sviluppare una cultura organizzativa orientata a valorizzare l'equità di genere, dentro e fuori l'azienda".
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