(Teleborsa) - Giornata “no” per la Borsa USA, che sconta un atteggiamento più restrittivo della Fed: le minutes dell'ultimo incontro del FOMC hanno rivelato un ritmo più accelerato di rialzi dei tassi nel 2022. La giornata chiude così con un
Dow Jones in flessione dell'1,07%; sulla stessa linea l'
S&P-500 è crollato dell'1,94% a 4.701 punti. A picco il
Nasdaq 100 (-3,12%); come pure, in netto peggioramento l'
S&P 100 (-2%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
informatica (-3,13%),
telecomunicazioni (-2,94%) e
beni di consumo secondari (-2,64%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Merck (+2,45%),
Intel (+1,37%),
Wal-Mart (+1,32%) e
Verizon Communication (+1,01%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Salesforce.Com, che ha chiuso a -8,27%.
Pessima performance per
Microsoft, che registra un ribasso del 3,84%.
Sessione nera per
Apple, che lascia sul tappeto una perdita del 2,66%.
In caduta libera
Nike, che affonda del 2,47%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Garmin (+2,24%),
Mondelez International (+1,44%) e
Intel (+1,37%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Bed Bath & Beyond, che ha terminato le contrattazioni a -10,84%.
Pesante
Moderna, che segna una discesa di ben -7,65 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Adobe Systems, che crolla del 7,14%.
Sensibili perdite per
Xilinx, in calo del 6,16%.