Facebook Pixel
Milano 16:58
34.236,57 -0,37%
Nasdaq 16:58
17.552,29 +0,46%
Dow Jones 16:58
38.418,07 -0,22%
Londra 16:58
8.039,72 -0,06%
Francoforte 16:57
18.082,08 -0,31%

Covid-19, settore trasporto privato in pressing: misure ad hoc o scatteranno tagli

Economia, Trasporti
Covid-19, settore trasporto privato in pressing: misure ad hoc o scatteranno tagli
(Teleborsa) - La quarta ondata di pandemia da Covid-19 ed i numeri eccezionali dei contagi generati dalla diffusione della variante Omicron, rischiano di dare il colpo di grazia al settore del traporto collettivo privato, messo già a dura prova dalle prime tre ondate. E così il settore del trasporto privato a media-lunga percorrenza, sia quello su gomma sia quello dell'Alta Velocità ferroviaria, lancia un appello al governo per chiedere misure in grado di alleviare la crisi, a pena di dolorosi tagli agli investimenti ed al personale.

Una lettera firmata da alcuni operatori di bus - Autolinee Curcio, Autoservizi Castiello, Caputo bus, Ettore Curcio e figli Trasporti, Flixbus Italia, Grassani, Itabus, Miccolis, Reali Tours e Simet - ricorda che i recenti dati di contagio "scoraggiano significativamente le prenotazioni dei viaggi anche per i prossimi mesi". Una situazione aggravata dalle misure restrittive imposte dal governo (sanificazione, riduzione delle capacità a bordo, DPI per tutto il personale, mascherine FFP2 e, da ultimo, Green Pass rafforzato) e non alleviata dall'erogazione dei ristori, giudicati "inadeguati" e non inclusivi dell’iniziativa imprenditoriale più recente.

"La criticità della situazione e il già prolungato periodo temporale in cui le imprese hanno continuato ad operare in assenza di fondi adeguati - si sottolinea - mette a rischio l’iniziativa imprenditoriale privata, il connesso servizio di trasporto pubblico e i posti di lavoro generati e indotti, nonché la possibilità per le aziende di affrontare nuovi investimenti negli asset strategici".

Di qui la richiesta di misure ad hoc quali l'estensione della CIG Ovid e dei ristori, la riduzione dei canoni di pedaggio autostradale e la sospensione dei canoni d’accesso alle ZTL, la premialità aggiuntiva sul recupero delle accise sul gasolio e le agevolazioni a fondo perduto in conto capitale o in conto interessi per gli investimenti in nuovi autobus.

Nel settore dell'Alta Velocità ferroviaria si unisce all'appello anche Italo, ricordando che la domanda di trasporto nel 2021 non ha mai raggiunto i livelli pre-pandemici, attestandosi ad un -57% medio rispetto al 2019, ed anticipando che la vendita di biglietti risulterà inferiore ai livelli pre-crisi del 40% a gennaio e dell'80% a febbraio.

Al fine di salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale delle imprese ferroviarie a mercato, l'operatore ritiene "assolutamente necessario un tempestivo intervento del Governo volto ad approvare misure di sostegno economico quali lo sconto sul canone di accesso all’infrastruttura (cd. pedaggio) e l’erogazione di fondi di compensazione del danno subito".

"In assenza di intervento del Governo coerente con quanto sopra prospettato - si sottolinea - Imprese Ferroviarie come Italo, che in questo periodo hanno garantito il servizio, investendo al fine di consentirne una ripresa e crescita in sicurezza (si ricorda, a tal proposito, l’implementazione, come previsto dai DPCM in vigore, dei filtri ad alta efficienza HEPA, primo ed unico caso ad oggi nel mondo in ambito ferroviario), si vedrebbero costrette ad adottare, oltre ai tagli dei livelli di produzione già in corso, misure drastiche che avrebbero impatti sul servizio garantito al cittadino e sul livello occupazionale".
Condividi
```