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Azimut prevede utile 2021 tra 600 e 605 milioni. Superata la guidance

Secondo il presidente Pietro Giuliani, "Azimut fornisce ai suoi clienti rendimenti netti di circa l'1% all’anno superiori alla media di quelli della concorrenza"

Finanza
Azimut prevede utile 2021 tra 600 e 605 milioni. Superata la guidance
(Teleborsa) - Azimut, società attiva nel risparmio gestito e quotata su Euronext Milan, prevede di chiudere il bilancio 2021 con il miglior utile netto consolidato della storia del gruppo, compreso fra 600 e 605 milioni di euro, superiore alla guidance fornita in precedenza al mercato (pari a 350 - 500 milioni di euro). La società precisa che la forchetta di utile netto 2021 non include il riallineamento dell'avviamento in Italia, precedentemente contabilizzato per circa 30 milioni di euro, a seguito della facoltà di revoca esercitata ai sensi della legge di Bilancio 2022.

"In tre anni abbiamo generato utili netti cumulati per oltre 1,35 miliardi di euro, mentre i clienti hanno beneficiato di una performance media netta ponderata di oltre il 16% nello stesso periodo - ha commentato l'AD Gabriele Blei - La spinta all'internazionalizzazione, sia in termini distributivi che gestionali, grazie al Global Team, sono ormai un pilastro della crescita futura". "Secondo le nostre stime basate su multipli di mercato locali così come transazioni di M&A nei rispettivi paesi, la somma delle parti delle attività all'estero, private markets, fintech e il business tradizionale valgono circa 8-10 miliardi di euro", ha aggiunto.

Nel 2021 Azimut ha registrato una raccolta netta di 18,7 miliardi di euro, raggiungendo così un patrimonio complessivo pari a 83,2 miliardi di euro, in progresso del +38% rispetto a fine 2020. Alla fine del 2021, il patrimonio del business estero ha raggiunto il 40% del totale, e la contribuzione all'EBITDA gestionale dell'estero è stimata a circa 70 milioni di euro, nonostante la volatilità sui mercati e il consolidamento di Sanctuary Wealth dal primo trimestre del 2021. La società sottolinea che nel 2021 ha spiccato il segmento Private Markets, che è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente e a dicembre 2021 ha raggiunto 4,6 miliardi di euro di AUM (rispetto a 2,0 miliardi di euro di fine 2020). L'attività del gruppo in Italia nel corso del 2021 ha registrato 141 nuovi ingressi, portando il totale del gruppo Azimut a fine 2021 a 1840 consulenti finanziari.

"Nel 2021 il rendimento netto ai clienti Azimut è del 6,5% verso una performance dei concorrenti del 4,9% con una differenza in un anno a vantaggio dei nostri clienti del 1,6% - ha affermato il presidente Pietro Giuliani - Negli ultimi 25 anni lo stesso paragone porta ad una differenza sempre a favore dei clienti Azimut dello 0,8% per ogni anno. Tutte le considerazioni ed i discorsi fatti in passato sui costi dei nostri prodotti vengono definitivamente spazzate via dai numeri d i cui sopra: Azimut fornisce ai suoi clienti rendimenti netti di circa l'1% all’anno superiori alla media di quelli della concorrenza".
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