(Teleborsa) -
Stralcio della riforma del catasto, mantenimento e
ampliamento della
mini flat tax, rateizzazione
acconti e riduzione della
ritenuta d'acconto sul
lavoro autonomo,
costituzionalizzazione dello Statuto del contribuente, e
parere vincolante delle commissioni ai decreti attuativi. Questo il contenuto dei
cinque emendamenti alla delega fiscale presentati dalla
Lega e condivisi da tutto il centrodestra.Lo riferisce il deputato della Lega
Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze. La Lega ha presentato
93 emendamenti, tra le proposte di modifica avanzate anche la totale soppressione dell’Irap e la rimodulazione dell’Irpef a tre sole aliquote contro le cinque attuali che si ridurranno a quattro. “La Lega ha presentato emendamenti alla delega sulla riforma fiscale per tagliare tasse e burocrazia. Diciamo no alla riforma del catasto, flat tax fino a 100 mila euro”, ha affermato il leader della Lega
Matteo Salvini.
E proprio sulla
riforma del catasto la Lega è pronta a dare battaglia. Più volte il
Premier Draghi ha rassicurato che la riforma avverrà a invarianza di gettito. Una riforma a doppio binario: da un lato, si punta a ottenere una
redistribuzione del
carico fiscale sul mattone adeguando le rendite ai valori di mercato senza far crescere l’importo complessivo delle tasse sugli immobili. Dalla
rimodulazione sarebbero comunque escluse le prime case.
Sull'argomento linea più morbida da parte di
Forza Italia. Semaforo verde alla riforma
da Pd e Leu. Non dovrebbero arrivare sorprese dal Movimento CinqueStelle: "la riforma del Catasto non è l’intervento prioritario per rilanciare crescita e occupazione. Ma se troverà posto nella legge delega non ci tireremo indietro. Ma deve essere chiaro che non potrà derivare alcun aggravio fiscale complessivo".