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Coronavirus in Italia: Valle d'Aosta in arancione, Campania in giallo

Record di vittime

Economia, Salute e benessere
Coronavirus in Italia: Valle d'Aosta in arancione, Campania in giallo
(Teleborsa) - Sono 186.253 i nuovi contagiati nelle ultime 24 ore in Italia, a fronte di oltre un milione di tamponi effettuati, con il tasso di positività al 16,4%. Alto il numero delle vittime che oggi sono 360. Questi i numeri del bollettino di oggi, venerdì 14 gennaio 2022, diffusi come ogni giorno dal Ministero della Salute.


Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio ISS, Ministero della salute e Regioni, il Ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che porterà la Campania in zona gialla e la Valle d'Aosta in zona arancione.

"Nelle ultime settimane la crescita dell'incidenza dei casi Covid è molto significativa e l'Rt è sempre sopra soglia. La mappa dell'Italia è caratterizzata un pò in tutte le Province da un rosso scuro che indica alta incidenza e le curve di crescita degli ultimi 14 giorni sono molto significative ad eccezione della PA di Bolzano". Lo ha spiegato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in un video di commento ai dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss. "La fascia d'età 20-29 anni segnala il maggior numero di casi in aumento, seguita dalle fasce 10-19 e 30-39. La curva è in crescita anche per la fasce d'età ancora più giovani. Le ospedalizzazioni nell'età più giovane sono limitate ma sono in crescita", ha aggiunto.

"Si conferma una situazione epidemica acuta, con un'incidenza settimanale che ha raggiunto quasi 2000 casi per 100mila abitanti e con una velocità di trasmissione che rimane significativamente sopra il valore di 1. Ed i servizi ospedalieri sono fortemente impegnati. E' necessario dunque rispettare rigorosamente le misure comportamentali, che sono distanziamento, uso della mascherina, areazione dei locali, l'igiene delle mani e riduzione delle occasioni di contatto, oltre che incentivare le vaccinazioni".

"La variante Omicron
è ormai largamente predominante nel nostro Paese e anche se meno virulenta rispetto alla variante delta, è estremamente contagiosa e diffusiva, quindi può determinare una congestione delle strutture ospedaliere". Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, sottolineando che "per questo è opportuno continuare a mantenere dei comportamenti ispirati alla massima prudenza e soprattutto fare la vaccinazione di richiamo".

Numeri alla mano, sono 2.017.973 gli over 50 che devono ancora vaccinarsi contro il coronavirus, nonostante il governo abbia introdotto l’obbligo per questa fascia di età. Lo comunica il report settimanale sull’andamento della campagna vaccinale.




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