(Teleborsa) -
Il caro bollette tornerà sul tavolo del CdM giovedì 20 gennaio 2022 in vista del varo di misure per mitigarne l'impatto su famiglie e imprese, ma ci sarà
spazio anche per nuovi ristori a favore dei settori più colpiti dalla pandemia. Fonti del MEF anticipano che si tratterà di un
intervento contenuto nell'ordine di
1-2 miliardi.
Riguardo ai ristori per le attività colpite dalla pandemia, sono previsti contributi per
discoteche, impianti sportivi, attività culturali e turismo, che hanno accusato il colpo della nuova ondata pandemica.
Per mitigare l'impatto del caro bollette erano stati già stanziati 3,8 miliardi con la Legge di bilancio, ma gli ultimi aumenti annunciati dall'ARERA hanno imposto un altro intervento.
Contro l'aumento del
costo di energia e gas si parla ora di un nuovo intervento su
IVA ed oneri di sistema, come già fatto in autunno, ma è possibile anche l'imposizione di un
contributo di solidarietà alle società energetiche o l'utilizzo dell'
extra-gettito delle accise. Il MISE avrebbe poi proposto l'utilizzo dei
proventi delle aste ETS, cioè il sistema europeo per l'acquisto dei diritti ad emettere la CO2, e l'accantonamento di scorte strategiche di gas per le imprese.
UN allarme è stato lanciato da
Confindustria, secondo cui il caro energia mette
"a serio repentaglio il patrimonio industriale del Paese" e sollecita "con urgenza" la ricerca di "soluzioni a difesa del sistema industriale oggi a rischio".