(Teleborsa) - E' di nuovo allarme pandemia
per l'aumento dei contagi (228 mila) e delle vittime Covid (434) in Italia, con
alcune Regioni che evidenziano
numeri più allarmanti per quanto concerne l'occupazione ospedaliera e le terapie intensive e l'incidenza dei contagi sulla popolazione. Osservate speciali le regioni che hanno un alto numero di occupazione ospedaliera e rischiano un cambio di colore, mentre sono in corso le trattative per cambiare il sistema di conteggio.
Piemonte Friuli Venezia Giulia e Sicilia potrebbero raggiungere la Val d'Aosta
in arancione da lunedì prossimo, avendo superato le soglie di guardia del 30% di malati Covid ricoverati nei reparti ordinari ed il 20% delle terapie intensive, ma la
Val d'Aosta, in arancione da questa settimana, rischia addirittura di
passare in zona rossa. Molte le Regioni in giallo, mentre restano
in fascia bianca solo 4 regioni: Basilicata, Molise, Sardegna e Umbria.
C'è da dire anche che il
sistema dei colori non regge più, perché a causa dell'estensione del Super Green Pass alle attività commerciali a partire da febbraio, le
differenze fra bianco, giallo e arancione saranno minime e riguarderanno solo l'uso delle mascherine (chirurgiche o FFP2) e l'obbligo di tenerle solo al chiuso o anche all'aperto. Diverso il caso della
zona rossa, dove ci sarebbe di fatto un
vero e proprio lockdown con chiusura di ristoranti, negozi ed altre attività commerciali e ricreative.
Da qualche giorno le
Regioni sono in pressing per cambiare queste regole, che non tengono più, incluso il conteggio dei malati Covid in ospedale. La proposta è quella di
eliminare dal conteggio dei malati Covid ospedalizzati
coloro che sono stati ricoverati per cause diverse e sono poi risultati positivi ma asintomatici.