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Mercati europei cauti. A Milano focus su TIM

Commento, Finanza, Spread
Mercati europei cauti. A Milano focus su TIM
(Teleborsa) - Prevale cautela tra i listini azionari europei, dopo un avvio positivo sostenuto dalla notizia che la banca centrale cinese ha abbassato i tassi su alcune scadenze di prestiti, a sostegno della ripresa economica del Paese. Nel frattempo, i future statunitensi mostrano segnali rialzisti lasciando presagire una partenza tonica per la borsa di Wall Street, più tardi.

Sul mercato valutario, stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,134. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,22%.

Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +138 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,31%.

Tra i listini europei sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato +0,17%, resta vicino alla parità Londra (-0,05%); piatta Parigi, che tiene la parità. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,46%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,49%, portandosi a 29.982 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Telecom Italia, che mostra un rialzo del 2,44% cercando di recuperare le recenti perdite. Domani, venerdì 21 gennaio, il CdA formalizzerà la nomina di Labriola quale Amministratore delegato. Il 26 gennaio sarà, invece, presentato ufficialmente il piano strategico al CdA, illustrato in modo informale da Labriola nei giorni scorsi, in vista della sua approvazione il 2 marzo in occasione del board convocato per i risultati di bilancio 2021.

Acquisti a piene mani su Amplifon, che vanta un incremento del 2,32%.

Ben impostata Fineco, che mostra un incremento dell'1,68%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -1,72%.

Sotto pressione Stellantis, che accusa un calo dell'1,35% nel giorno in cui ha annunciato il completamento dell'investimento in Factorial.

Deboli i petroliferi: scivola Tenaris, con un netto svantaggio dell'1,31%. Dimessa ENI, con un calo frazionale dello 0,92%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, De' Longhi (+3,69%), Reply (+3,17%), Banca Ifis (+2,87%) e SOL (+2,48%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferragamo, che ottiene -2,81%.

Vendite a piene mani su Tod's, che soffre un decremento del 2,11%.

In rosso Danieli, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,70%.

Spicca la prestazione negativa di Webuild, che scende dell'1,09%.
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