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Made in Italy, Di Maio: "Patto per l'Export risposta efficace alla crisi"

Nei primi 11 mesi del 2021 registrata la cifra record di 471 miliardi di export (+6,3% rispetto al 2019)

Economia
Made in Italy, Di Maio: "Patto per l'Export risposta efficace alla crisi"
(Teleborsa) - "Dopo la crisi economica globale del 2020, che ha colpito duramente anche il nostro Paese, il 2021 ha rappresentato, pur tra mille caveat, un anno importante nel consolidamento di una ripresa a livello mondiale. Per l'Italia, ciò si è concretizzato in una crescita del prodotto interno lordo e dell'occupazione, cui ha contribuito in maniera significativa una rinvigorita dinamica delle esportazioni. Sull'onda della crescita del commercio mondiale, nei primi 11 mesi del 2021 abbiamo registrato la cifra record di 471 miliardi di export, in aumento non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto ai 443 miliardi registrati nel medesimo periodo del 2019 (+6,3%), l'anno record per l'export italiano. Si tratta di dati straordinari per il made in Italy, tanto più se si considera che l'Italia sta facendo meglio dei principali partner europei, Germania e Francia". È quanto sottolinea il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una lettera al quotidiano MF.

"Nella fase più acuta della crisi, – spiega Di Maio – abbiamo risposto alle più imminenti esigenze del mondo produttivo con il Patto per l'Export, varando strumenti e misure per 5,7 miliardi di euro finalizzati tanto a tamponare l'emergenza quanto (e oggi lo vediamo) a favorire la rapida ripresa delle nostre aziende per cogliere le opportunità che oggi la contingenza economica internazionale ci offre".

Ricordando che "il Patto per l'Export è il frutto di una consultazione che ha coinvolto oltre 140 associazioni di categoria ed è una strategia fondata sul dialogo con il settore privato, che rimane una costante dell'azione del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale per il rilancio del made in Italy", Di Maio invita a "insistere nell'azione di sostegno al Made in Italy e all'internazionalizzazione delle nostre imprese per sfruttare al meglio il potenziale ancora inespresso del nostro Paese". Va in tale direzione – spiega il ministro degli Esteri – "il lancio della campagna di comunicazione 'Italy is simply extraordinary: be IT'. Per la prima volta l'Italia – prosegue Di Maio – si dota di una vera e propria campagna di nation branding pensata per sfruttare le potenzialità dei mezzi di comunicazione di ultima generazione e mirata a raccontare al pubblico internazionale dei 26 Paesi prioritari per il nostro export un'immagine dell'Italia a tutto tondo, valorizzandone cultura, tradizioni ed expertise e, al contempo, promuovendone le straordinarie capacità in termini di innovazione, ricerca e tecnologia specie in quegli ambiti produttivi in cui le nostre eccellenze non sono sufficientemente riconosciute: dalla produzione di macchinari e impianti, alla robotica, alla farmaceutica e alla cosmetica, alla cantieristica, alle tecnologie aerospaziali e di sicurezza, così come a quelle del restauro o del gaming".

"I traguardi raggiunti nel 2021 – si legge nella lettera – sono un chiaro segnale di come il made in Italy goda di ottima salute, e abbia la possibilità di affermarsi sempre più sui mercati internazionali. Le cifre record registrate nell'anno appena concluso – commenta Di Maio – testimoniano chiaramente come l'export sia una leva sempre più essenziale per la crescita delle aziende italiane. È per questo che abbiamo voluto rendere strutturali le misure introdotte, prevedendo nella legge di bilancio, per i prossimi 5 anni, fino al 2026, uno stanziamento di 1,5 miliardi l'anno a titolo rotativo e di 150 milioni di euro a fondo perduto. Per un Paese fondato sulla manifattura, la competitività delle nostre aziende, e in particolare della piccola e media impresa, è cruciale per esprimere appieno le potenzialità del made in Italy e il suo successo sui mercati internazionali. È per il raggiungimento di tale obiettivo – conclude il titolare della Farnesina – che continueremo ad operare nel quadro del Patto per l'export e nella cornice inclusiva e partecipativa che lo contraddistingue".



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