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Covid, dal primo maggio stop al Green pass. Allo studio proroga per mascherine al chiuso

Costa: "In settimana un provvedimento chiarirà i luoghi dove verrà prorogato l'obbligo della mascherina"

Economia, Salute e benessere
Covid, dal primo maggio stop al Green pass. Allo studio proroga per mascherine al chiuso
(Teleborsa) - Allentamenti in vista delle misure anti-Covid. Il 30 aprile scadrà l'obbligo delle mascherine al chiuso, ma su questo punto una decisione definitiva verrà presa dal governo nei prossimi giorni. Sembra, infatti, molto probabile che l'obbligo delle mascherine possa essere prorogato in alcuni casi, come su mezzi di trasporto quali aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle Rsa e in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento. "La proroga sarebbe di qualche settimana, in assenza di cambiamenti della situazione epidemiologica, ma ad ogni modo – ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri – prevedo un' estate senza l'utilizzo delle mascherine".

Altra data centrale nella road map degli 'allentamenti' è poi quella del 1 maggio, che segna il termine dell'obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile, per alcune attività (mense, concorsi pubblici, oltre ai trasporti a lunga percorrenza) sarà infatti ancora obbligatorio in versione base (ovvero includendo l'effettuazione del tampone, oltre a vaccinazione e guarigione da Covid). Il green pass rafforzato (rilasciato solo a seguito di vaccinazione o guarigione) resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.

"Dal primo maggio si apre una fase nuova perché si archivia definitivamente la stagione del green pass che non sarà più richiesto – ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute –. Ci sono 50 milioni di cittadini che si sono vaccinati e questo ci permette di avviare una fase nuova che ci avvicina sempre di più alla normalità. In settimana arriverà un provvedimento che chiarirà i luoghi dove verrà prorogato l'uso della mascherina al chiuso. Sull'utilizzo delle mascherine al chiuso c'è bisogno di un cambio di passo e credo che si possa passare a una raccomandazione, in senso generale, perché la mascherina rappresenta un elemento di protezione. Si continua a mantenere l'obbligo in alcune situazioni: i trasporti pubblici, i cinema, i teatri, i luoghi dove c'è un affollamento maggiore. Lì è ragionevole pensare a una proroga di un mese dell'obbligo dell'utilizzo delle mascherine. Per tutto il resto si può passare a una raccomandazione. Ragioniamo per arrivare a un'estate senza restrizioni".

Tra i luoghi al chiuso soggetti alla proroga dell'obbligo della mascherina non verranno incluse le discoteche. "Nel momento in cui decidiamo di tornare alla normalità perché riteniamo che oggi ci siano le condizioni per questa nuova fase, che esiste grazie a quei 52 milioni di cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale, dobbiamo essere consapevoli che all'interno delle discoteche pensare all'obbligo delle mascherine è irreale e utopistico", ha spiegato Costa. Prosegue, invece, la discussione per regolamentare l'uso dei dispositivi di protezione individuale nei luoghi di lavoro. "Le mascherine sui luoghi di lavoro è uno di quei temi sui quali si sta ancora discutendo per arrivare a trovare una sintesi. Per quanto mi riguarda, – ha proseguito Costa – la mia posizione personale è quella di arrivare a una raccomandazione per tutti i luoghi di lavoro. Credo diventi difficile e complicato andare a regolamentare l'utilizzo della mascherina sui luoghi di lavoro. Mi auguro che si possa arrivare a una raccomandazione, quindi affidarci a un senso di responsabilità dei cittadini".
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