(Teleborsa) -
Conto decisamente
salato per i contribuenti distratti nel compilare o rivedere le dichiarazioni fiscali grazie ai quali il fisco ha incassato nel 2021
5,2 miliardi di euro, ossia il
38% del
bottino complessivo di recupero dell’evasione fiscale dello scorso anno che stando ai numeri del
DEF è stata pari a
13,8 miliardi. Errori veniali, nella grandissima parte dei casi imputabili alla distrazione stanati grazie ai cosiddetti
controlli automatizzati che rientrano nella strategia messa a punto dal Governo per contrastare
l'evasione fiscale nel nostro Paese . In concreto - come riporta il
Sole24Ore, il fisco passa letteralmente allo scandaglio nelle
“macchine” le dichiarazioni presentate dai contribuenti invitando i contribuenti a presentare la documentazione che dimostri
l'effettivo diritto allo sconto d’imposta o a una deduzione dalla base imponibile.
Principale obiettivo nel Piano organizzativo delle Entrate rimane quello di portare in superficie, in particolare, le frodi con azioni mirate e sulla base di specifici indicatori di rischio. La linea fissata dal dal direttore delle Entrate, Ernesto
Maria Ruffini, per l'anno in corso è quello di recuperare dall’evasione fiscale
14,8 miliardi di euro, azione da perseguire attraverso all’ottimizzazione dei controlli in materia tributaria e adozione di iniziative congiunte con la Guardia di finanza e altre Amministrazioni estere per
potenziare le attività di analisi.Nel 2022, si andrà a caccia soprattutto di crediti d’imposta e agevolazioni non spettanti o utilizzate indebitamente dai contribuenti, con la sospensione preventiva delle deleghe di pagamento F24 e delle relative compensazioni. Nel mirino, in particolare, i
bonus edilizi.