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Dl Aiuti, taglio accise fino all'8 luglio. I sindacati: risorse importanti ma non sufficienti

Economia
Dl Aiuti, taglio accise fino all'8 luglio. I sindacati: risorse importanti ma non sufficienti
(Teleborsa) - Il Consiglio dei Ministri tornerà a riunirsi oggi pomeriggio per varare il Decreto Aiuti, il provvedimento che dovrebbe contenere tra le altre misure anche quelle relative per ammortizzare il caro bollette, l'inflazione e gli effetti del rallentamento economico in atto. Secondo una bozza del decreto è prevista una proroga del taglio delle accise sui carburanti fino all'8 luglio e l'estensione della riduzione anche al gas per autotrazione. Per il metano l'accisa sarà "a zero euro per metro cubo" e ci sarà anche una riduzione dell'Iva al 5% secondo quanto è emerso dal documento.

Nel provvedimento è stato inserito l'aggiornamento a metà luglio del termine per gli esercenti per trasmettere le giacenze nei serbatoi (all'8 luglio) per la "corretta applicazione" del taglio delle accise, oltre al monitoraggio anti-speculazioni del Garante dei prezzi, che si potrà avvalere anche della Guardia di Finanza. Il garante – in particolare – monitorerà "l'andamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico" e nel caso del metano ne controllerà l'andamento "nell'ambito dell'intera filiera di distribuzione commerciale".

A Palazzo Chigi in mattinata sono stati accolti i sindacati per un confronto sul decreto. Per il leader della CGIL Maurizio Landini le risorse stanziate dal Governo per questa misura sono insufficienti. "Il governo ci ha ripetuto che per ora i ragionamenti che fanno sono su un livello di intervento tra i 6 e i 7 miliardi, gli abbiamo detto che consideriamo la cifra insufficiente – ha dichiarato al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi –. Ora è il momento di uno scostamento". Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, si è invece mostrato fiducioso sulla possibilità che il governo possa accogliere le proposte del sindacato. "Abbiamo ribadito la necessità di intervenire su salari, lavoro e pensioni e costo energia. Il governo ha recepito le nostre richieste e le condivide. Nel decreto che si appresta a fare terrà conto delle nostre proposte e richieste", ha dichiarato. "Vedremo le scelte che farà", ha aggiunto.

Dubbi sull'ammontare delle risorse messe a disposizione sul provvedimento sono stati sollevati anche dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. "Il governo ci ha anticipato che è allo studio una norma in arrivo nelle prossime ore da 6-7 miliardi per sostenere famiglie e imprese e fronteggiare questa situazione di difficoltà", ha dichiarato dopo l'incontro di Palazzo Chigi. Sbarra ha apprezzato la convocazione del governo ma ha sottolineato che si tratta di "uno stanziamento importante ma non sufficiente". Per il sindacalista altre risorse potrebbero essere recuperate da "un'ulteriore tassazione degli extraprofitti delle multinazionali, il reinvestimento dell"extra gettito Iva e possibilità di uno scostamento di bilancio".




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