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Trasporti-logistica, sindacati si sollevano contro estensione benefici fiscali su attività a terra

Economia
Trasporti-logistica, sindacati si sollevano contro estensione benefici fiscali su attività a terra
(Teleborsa) - I sindacati commentano con sfavore l'ultima bozza del decreto trasporti-logistica che il MIMS sta mettendo a punto, nella misura in cui estende i privilegi fiscali riservati alle imprese marittime anche alle attività di logistica svolte a terra, discriminando in talo modo contro le imprese che si occupano esclusivamente di logistica e mettendo a rischio la concorrenza del settore. Ciò dopo che il decreto ha esteso i benefici fiscali anche alle compagnie marittime europee ponendole sullo stesso piano delle italiane.



"Un provvedimento che sancirebbe un vero e proprio superamento dei vincoli sulla concorrenza, aprendo l'intero mondo della filiera logistica italiana a quei player del trasporto marittimo beneficiari di condizioni fiscali di tutto favore", commenta il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, ricordando che il decreto rappresenta "uno schiaffo al Paese" ed "un vero e proprio assist per tutti quegli armatori che hanno anche attività di logistica a terra", in quanmto di realizzerebbe "un vero e proprio dumping strutturale da parte di alcuni grandi operatori".

"Continuiamo ad assistere a tentativi per scardinare l’equilibrio dei porti italiani e favorire sempre di più i player del trasporto marittimo internazionale, un’impostazione alla quale ora si aggiunge il tentativo di alterare il sistema della concorrenza in ambito logistico", fa eco il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, aggiungendo "il voler concedere i benefici anche al reddito determinato da attività diverse da quelle marittime significa mettere a rischio la concorrenza nel settore della logistica".



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