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Open Fiber, la rete ultra veloce cresce in Sicilia orientale: fibra per 300mila unità immobiliari in tutta l'isola

Economia
Open Fiber, la rete ultra veloce cresce in Sicilia orientale: fibra per 300mila unità immobiliari in tutta l'isola
(Teleborsa) - Navigare a una velocità mai raggiunta prima, cioè con la fibra ottica che arriva direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici. Un servizio, così come accade nelle grandi città, a cui possono accedere adesso tra gli altri anche gli abitanti di Aidone (EN), Caronia (ME), Castel di Judica (CT), Giarratana (RG), Ragalna (CT) e Roccalumera (ME). Open Fiber sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle Regioni coinvolte, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 8,5 milioni di abitazioni in tutta Italia.

Nelle 6 località della Sicilia orientale, Open Fiber ha infatti realizzato una nuova rete estesa complessivamente per circa 125 chilometri che in totale vede al momento oltre 16mila unità immobiliari connesse attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Il piano dell’azienda nelle aree bianche coinvolge oltre 7 mila comuni in tutta Italia. Sono inoltre 83 le sedi pubbliche raggiunte dalla nuova rete a banda ultralarga, a cominciare da istituti scolastici di ogni ordine e grado e presidi sanitari. Senza dimenticare sedi municipali centrali e distaccate, biblioteche, musei, caserme di carabinieri e vigili del fuoco. In un territorio così vario come quello siciliano non potevano poi mancare sedi già cablate dall’alto valore storico-culturale, su tutte l’area archeologica di Morgantina ad Aidone e il Palmento Arena a Ragalna.

“Circa 300mila unità immobiliari già cablate in tutta la Sicilia – sottolinea Andrea Parisi, responsabile Network&Operations Area Sud di Open Fiber – 204 comuni coperti dalla nuova rete in fibra ottica FTTH (Fiber-to-the-home), un indotto che supera le 600 risorse sul campo tra tecnici specializzati e altre figure professionali. I numeri del Piano BUL nell’Isola, intervento che terminerà nel 2022, dimostrano che la trasformazione digitale è un obiettivo ampiamente alla portata quando istituzioni, imprese e cittadini marciano nella stessa direzione. Poter navigare su internet alla massima velocità nel centro di Palermo o Catania così come nei borghi montani o nelle isole minori è adesso una realtà consolidata, ulteriore attrattiva e traino di sviluppo per l’intero Paese”.

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