(Teleborsa) -
Etica SGR, società di gestione del gruppo Banca Etica, ha chiuso il
2021 con un
utile netto pari a 9,93 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto al 2020. Il risultato positivo è dovuto alla crescita del
margine di intermediazione, che si è attestato a 25,7 milioni di euro, derivante principalmente dall’incremento delle
commissioni attive (95,6 milioni di euro). Ai Soci di Etica SGR sarà distribuito un
dividendo complessivo di 7,92 milioni di euro (17,60 euro per azione).
Nel 2021 la
raccolta netta dei fondi del Sistema Etica è stata di 1.592 milioni, mentre il patrimonio in gestione è cresciuto del 38,24% toccando quota 7,38 miliardi. È cresciuto in modo significativo anche il numero di
clienti che, a fine anno, si attestava ad oltre 417.000 (+33,97% rispetto al 2020).
"Mai come quest'anno siamo orgogliosi del nostro nome: Etica. Fin dal 2000, ci poniamo l'obiettivo di perseguire risultati finanziari e, nello stesso tempo, impatti ambientali e sociali positivi. Etica SGR coniuga il benessere del singolo individuo con gli interessi ambientali e sociali che riguardano tutti", ha commentato
Ugo Biggeri, presidente di Etica SGR.
"Ecco perché, per esempio, da sempre abbiamo cercato di tradurre in pratica finanziaria il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali,
escludendo tutto il settore delle armi dagli investimenti dei nostri fondi - ha aggiunto - Siamo convinti che demilitarizzare i rapporti tra gli Stati e far crescere una cultura del dialogo non armato può aiutare a trovare altri modi per risolvere quelle controversie internazionali che rischiano di diventare pretesto per la guerra".
Con l'approvazione del bilancio da parte dei soci, Etica SGR ha fornito aggiornamenti anche in merito all'
attività di engagement, che si pone l'obiettivo di sensibilizzare le imprese in cui investono i propri fondi verso una sempre maggiore responsabilità sociale d'impresa. Nel corso del 2021 Etica SGR ha
dialogato con oltre 200 società internazionali, rivolgendo ai manager quasi 700 domande su tematiche relative agli impatti sociali e ambientali del loro operato. Inoltre ha partecipato alle assemblee di 45 società, votando più di 500 punti all’ordine del giorno.