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TPL, rinnovato il contratto. Sindacati revocano sciopero del 30 maggio

Chiusa una lunga vertenza. Previsto un aumento medio di 110 euro

Economia, Trasporti
TPL, rinnovato il contratto. Sindacati revocano sciopero del 30 maggio
(Teleborsa) - È stato rinnovato, dopo una lunga vertenza contrassegnata anche da cinque scioperi nazionali di bus e metro, il contratto nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale che interessa 120 mila lavoratori e lavoratrici tra autisti, macchinisti, personale amministrativo e di stazione. Scaduto il 31 dicembre 2017, il Ccnl degli Autoferrotranvieri-Internavigatori è stato siglato dalle associazioni datoriali Agens, Anav e Asstra e dalle oganizzazion sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. Un risultato che ha portato alla revoca da parte dei sindacati di quello che sarebbe stato il sesto sciopero di 24 ore e senza fasce di garanzia in calendario il prossimo 30 maggio.



"Finalmente, era scaduto da troppo tempo, tanto più in tempi di inflazione. Lavoreremo come in questo caso per sostenere le parti e arrivare rapidamente ai rinnovi" ha commentato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Il contratto Tpl riguarda il triennio 2021-2023, prevede un aumento medio di 110 euro e una tantum di 500 euro per la vacanza contrattuale (a copertura del periodo gennaio 2021-giugno 2022, di cui 250 euro arriveranno in busta paga a luglio 2022 e 250 euro a novembre 2022). Il triennio 2018-2020 era stato regolato da un accordo per la parte economica, fatto a giugno 2021. Per quanto riguarda gli incrementi, in particolare 90 euro sono destinati all'aumento tabellare medio mensile, 8 euro alla nuova indennità ferie e 12 euro mensili all'assistenza sanitaria integrativa da gennaio 2023. L'accordo sarà ora sottoposto a referendum dei lavoratori.

Soddisfatti i sindacati che ora chiedono, tuttavia, di andare avanti sulla riforma del settore, con investimenti per modernizzare e migliorare i trasporti. Intanto lo sciopero del prossimo 30 maggio "verrà revocato, avendo chiuso positivamente una lunga vertenza per un contratto scaduto da più di 4 anni", sottolineano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna.
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