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Brexit, rischio di guerra commerciale in Europa? La mossa di Londra

Che sfida ancora apertamente la UE

Economia
Brexit, rischio di guerra commerciale in Europa? La mossa di Londra
(Teleborsa) - Il Governo britannico sfida di nuovo apertamente la Ue: Londra vuole rinegoziare il protocollo sull'Irlanda del Nord definito fra Ue e Regno Unito che, di fatto, fanno restare l'Irlanda del Nord nel mercato unico.




La Gran Bretagna ha, infatti, annunciato ufficialmente l'introduzione di un progetto di legge per attribuire al governo di Boris Johnson poteri di modifica unilaterale del Protocollo per l'Irlanda del Nord firmato da Londra e Bruxelles. Lo ha affermato alla Camera dei Comuni la ministra degli Esteri, Liz Truss, secondo cui comunque resta la preferenza per una soluzione negoziale con l'Ue. Ma è necessario, ha sottolineato ancora, risolvere al più presto lo stallo politico causato in Nord Irlanda dal Protocollo.

"Qualora il Regno Unito decidesse di portare avanti un disegno di legge che disapplica gli elementi costitutivi del Protocollo come annunciato oggi dal governo britannico, l'Ue dovrà rispondere con tutte le misure a sua disposizione. Il nostro obiettivo è trovare soluzioni comuni nel quadro del protocollo". Filtra intanto da Bruxelles.

Sullo sfondo, il pericoloso stallo in cui versa in questo momento Belfast dopo le elezioni nordirlandesi dello scorso 5 maggio, vinte dai nazionalisti repubblicani di Sinn Féin con il Governo che rischia di non formarsi per parecchio tempo a causa del boicottaggio degli unionisti del Dup, seconda forza del Paese, che congelano l'intesa chiedendo in cambio proprio lo stralcio del protocollo Brexit sull’Irlanda del Nord, firmato da Johnson ormai due anni fa e che, di fatto, impone una frontiera commerciale tra Gran Bretagna e Belfast, spaccando de facto il Regno Unito.

La collaborazione tra il primo e il secondo partito nordirlandesi infatti, è uno dei principi cardine degli accordi di pace del venerdì santo del 1998, che misero fine alla guerra civile stando ai quali spetta al primo partito nominare il primo ministro, al secondo partito - che in questo caso è il Dup - il suo vice.

Nelle scorse ore Johnson - che più volte ha chiesto di rinegoziare il protocollo sull'Irlanda del Nord perchè così com'è non può funzionare si è recato a Belfast. Il messaggio è chiaro e la mossa di oggi ne è la prova: qualora Bruxelles continuasse a non accettare di ripensare radicalmente l'impianto del Protocollo, Londra interverrà unilateralmente.

Ovviamente, Bruxelles è (per usare un eufemismo) piuttosto indispettita dall'atteggiamento di Londra, pronta a buttare a mare un accordo internazionale firmato a fine 2020. Con il rischio - sempre più concreto - di una guerra commerciale in Europa. Di certo uno scenario che nessuno si augura mentre, tra l'altro, un'altra guerra, quella in Ucraina, continua a creare incertezza e devastazione.

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