(Teleborsa) - Il segretario al Tesoro Usa,
Janet Yellen, ha elogiato gli sforzi dell'Unione europea per rendersi indipendente dalle
forniture energetiche russe e ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti a isolare la Russia se non metterà fine all'invasione dell'
Ucraina. "So che l'Europa sta affrontando una situazione particolarmente difficile" sul fronte dell'energia, ha dichiarato Yellen al Brussels Economic Forum, e "lodo i leader europei per la loro proposta di eliminare gradualmente tutte le forniture energetiche russe entro sei mesi".
"La
Russia sta usando l'energia come arma contro coloro che si oppongono alla sua aggressione", ha sottolineato Yellen, assicurando che "gli Stati Uniti si impegnano a collaborare con l'Europa" per soddisfare le sue esigenze energetiche "rompendo la dipendenza dall'energia russa", incluso "l'aumento dell'export di
Gnl".
Le dichiarazioni della segretaria al Tesoro statunitense arrivano dopo la nuova fumata nera sul sesto
pacchetto di sanzioni che l'Europa sta preparando contro Mosca, frenato dalle richieste dell'Ungheria che chiede di escludere il petrolio dalle misure e di un indennizzo – quantificati da Budapest tra i 15 e i 18 miliardi di euro – per garantirsi approvvigionamenti energetici alternativi. Budapest infatti dipende quasi esclusivamente dal punto di vista energetico dalle forniture di Mosca e la sua posizione geografica – priva di sbocchi sul mare e quindi di soluzioni alternative agli oleodotti – complica ulteriormente la situazione. Domani è invece attesa la presentazione del
Repower Eu, il piano della Commissione europea per rendersi indipendente dalle forniture di energia russe entro il 2030.
Yellen ha comunque rassicurato i partner europei sull'impegno americano al fianco dell'Ucraina. "Se il presidente russo
Vladimir Putin continuerà nella sua efferata scelta di guerra, l'amministrazione Biden lavorerà con l'Unione Europea e altri partner per spingere ulteriormente la Russia verso l'isolamento economico finanziario e strategico".
"Il Cremlino – ha dichiarato – sarà sempre più costretto a scegliere tra sostenere la sua economia e oppure finanziare il proseguimento della brutale
guerra di Putin". "Gli Stati Uniti, l'Europa e i nostri partner, che rappresentano oltre la metà dell'economia mondiale, hanno imposto alla Russia una serie senza precedenti di sanzioni finanziarie e controlli sulle
esportazioni – ha ricordato –. Questo approccio multilaterale ci ha permesso di imporre costi e limiti significativi alla Russia, che credo stiano degradando la sua
capacità di portare avanti questa guerra".