Facebook Pixel
Milano 17-apr
33.632,71 0,00%
Nasdaq 17-apr
17.493,62 -1,24%
Dow Jones 17-apr
37.753,31 -0,12%
Londra 17-apr
7.847,99 0,00%
Francoforte 17-apr
17.770,02 0,00%

Famiglie "fragili" sempre più numerose: il 96% rimodulerà le spese

Economia
Famiglie "fragili" sempre più numerose: il 96% rimodulerà le spese
(Teleborsa) - Crescono le differenze sociali fra le famiglie italiane, a scapito di quelle fragili che sono sempre più numerose, anche se la tendenza a rivedere le spese ed eliminare il superfluo è un pallino di tutti. E' quanto emerge da un’indagine condotta da NielsenIQ, secondo cui si è ampliata la forbice della disuguaglianza tra le famiglie italiane e la categoria dei "fragili", che comprende quei nuclei che vivono nell’insicurezza finanziaria, è passata dal 10% di febbraio al 17% di maggio.

Un aumento a danno della categoria dei "convalescenti", cioè coloro che hanno recuperato potere d’acquisto, scesi dal 14% al 9%, mentre resta abbastanza stabile quella dei "cauti", che passa dal 52% al 54%. I nuclei "stabili", che non hanno affrontato insicurezza finanziaria e hanno mantenuto invariate le abitudini di acquisto, perdono 2 punti percentuali passando dal 18% al 16% e ben 3 punti gli "antifragili", che hanno risparmiato denaro ed ora si sentono più sicuri, che scendendo dal 7% al 4%.

In questa situazione, il 96% degli italiani dichiara che rivedrà le proprie priorità di spesa. Oggi anche le famiglie patrimonialmente stabili stanno vedendo minate le proprie certezze e le loro sicurezze, e in pochi mesi si sono persi 20 punti di fiducia.

Nel largo consumo l’inflazione è al 4,8%, ma i consumatori hanno risposto applicando delle strategie di autodifesa modificando il mix dei prodotti nel loro carrello, riducendo così l’inflazione reale al 2,6%. Inoltre i consumatori hanno diversificato anche il canale di acquisto, che diventa sempre più ibrido (7 insegne diverse in un anno e anche nuovi canali): crescono l’eCommerce e il discount, evidenziando la necessità di convenienza e di comodità. In particolare il discount raggiunge il 20% del valore del mercato del largo consumo.
Condividi
```