(Teleborsa) - E' stata raggiunta
un'intesa preliminare per un corridoio del grano che,
dal porto Odessa condurrà le granaglie sotto scorta attraverso il Mar Nero
sino al Mar Mediterraneo. L'accordo di massima, scrive il quotidiano russo Izvetsia, è stato raggiunto da Mosca e Kiev con la
mediazione della Turchia e sarà oggetto di discussione mercoledì, in occasione della visita del Ministro degli Esteri russi Serghei Lavrov ad Ankara.
La
milizia turca avrà un ruolo cruciale poiché, dopo lo
sminamento delle acque che bagnano Odessa, si occuperà di
scortare le navi cargo cariche di granaglie sino ad acque neutrali nel Mar Mediterraneo- Il centro di coordinamento e monitoraggio sarà collocato ad Istanbul.
Frattanto, l'Alto rappresentante per la politica estera della UE,
Josep Borrell, ha confermato che i
russi hanno distrutto il secondo più grande terminal cerealicolo dell'Ucraina a Mykolaiv, mentre la presidente del Parlamento europeo,
Roberta Metsola, ha ricordato che "ci sono gravi
turbative nel commercio dei cereali a seguito della guerra in Ucraina e "questo ha determinato una spirale dei prezzi e una forte instabilità con una forte pressione sulle catene di approvvigionamento alimentare". "È situazione sempre più preoccupante: se l'Ucraina non riesce a coltivare i suoi campi
abbiamo una prospettiva di parecchi anni di carenze alimentari", aggiunge la numero uno dell'Europarlamento ribadendo "c'è bisogno di una forte reazione da parte nostra".
Il segretario di Stato americano,
Antony Blinken, sottolineando che la guerra ha avuto un "effetto devastante" sulla sicurezza globale, ha parlato di un ricatto di Mosca a proposito delle forniture alimentari ed ha definito
"credibili" le informazioni secondo cui la
Russia sta cercando di trarre profitto vendendo il grano rubato all’Ucraina.